Marisa Leo, uccisa pochi giorni fa a 39 anni dall’ex Angelo Reina, poi suicidatosi, lo aveva già denunciato per stalking e don Vito Saladino, arciprete di Salemi che celebrò il battesimo della loro figlia, ha ricordato cosa accadde prima della cerimonia. Il parroco ha parlato ai microfoni del Giornale di Sicilia svelando un retroscena sulle difficoltà che la giovane mamma si trovava a vivere per via della complessa situazione con il padre della bimba. Angelo Reina avrebbe ucciso la sua ex compagna a colpi di fucile dopo averla attirata in trappola in una zona di campagna tra Marsala e Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, prima di togliersi la vita con la stessa arma lungo in viadotto in direzione Castellammare del Golfo.



Quando Marisa venne per il battesimo della bimba – ha ricordato don Saladino – mi spiegò che il papà non sarebbe stato presente spiegandomi le ragioni e in quella occasione venni a conoscenza delle difficoltà. Marisa aveva già denunciato l’ex compagno per stalking, quindi c’era già una ordinanza che imponeva il divieto di avvicinamento per l’uomo. Sebbene Marisa mi apparve ragionevolmente preoccupata nella fase preparatoria, il giorno del battesimo era felice per la sua bambina della quale era innamoratissima. Quel giorno Marisa fu assolutamente solare. Avevo l’impressione di essere più preoccupato io tanto che chiesi ai carabinieri di Salemi di muoversi attorno al perimetro della Chiesa Madre per evitare che potessero accadere momenti di disagio che per fortuna non accaddero“.



Marisa Leo uccisa dall’ex compagno Angelo Reina, il dolore del fratello: “Non ho trovato le parole per dirlo alla mia nipotina”

La figlia di Marisa Leo è rimasta senza la sua mamma a soli 4 anni. Ancora non sa cosa è successo e suo zio Mauro, fratello della donna, l’avrebbe presa con sé per crescerla come una figlia dopo la tragedia. A riportare il racconto drammatico dell’uomo è l’Ansa: “Io mi considero già padre e madre della mia nipotina. Non ho trovato le parole per dirle cos’è successo. È stato già faticoso trovarle per i miei genitori. Mia madre, 68 anni. Mio padre, 80. Entrambi col cuore a pezzi, incapaci di reagire, inebetiti dalla violenza che si è abbattuta su di noi“.



Il rapporto tra Marisa Leo e il suo ex compagno, ricostruisce l’agenzia di stampa, sarebbe stato conflittuale e nel 2020 la donna lo avrebbe denunciato per stalking ma in seguito avrebbe ritirato la querela: “Denunce ritirate perché mia sorella – ha dichiarato Mauro Leo, riporta Ansasperava sempre di mantenere dei rapporti civili con il padre della bimba ‘per farla crescere bene’ diceva. Mia sorella si illudeva, ma nelle ultime settimane deve avere capito che la cosa non andava. Certo, le dicevamo di stare in guardia. Ma quello era sempre il papà della bimba. E peraltro si presentava sempre col sorriso. Anche davanti a me che, come Marisa, speravo, mi illudevo, senza potere immaginare cosa gli macinava in testa“.