Dopo gli incidenti di Modena, Togliatti e Iotti decisero di adottare la sorella di un operaio morto negli scontri con la Polizia

Forse non tutti sanno che Nilde Iotti e Palmiro Togliatti ebbero una figlia adottiva di nome Marisa Malagoli, psichiatra e docente universitaria oggi ottantenne. Quando aveva sei anni, il suo amato fratello Arturo rimase coinvolto negli scontri con la polizia a Modena e fu ucciso. Una storia dai contorni drammatici, che colpì da vicino Palmiro Togliatti e Nilde Iotti, i quali decisero di prendersi cura della figlia Marisa. “Per rispetto dei miei genitori li chiamavo zio e zia”, ha raccontato al Corriere la figlia adottiva del leader del PCI e delle prima presidente della Camera.



“Nell’intimità della famiglia Nilde Iotti e Palmiro Togliatti erano due persone estremamente divertenti, distanti dall’immagine sobria che avevano pubblicamente, si rideva molto e scherzavamo tanto, dentro casa coltivavamo passioni”, ricorda la figlia Marisa. Tanti gli aneddoti menzionati dalla figlia adottiva di Nilde Iotti e palmiro Togliatti, come la partecipazione assieme ai compagni alle manifestazioni.



La figlia adottiva di Nilde Iotti e Palmiro Togliatti: “Una volta fui fermata durante una manifestazione…”

“Una volta dei poliziotti mi fermarono, accusata di tentativo di violenza privata. Tornata a casa ricordo un Togliatti divertito: ‘Ecco, il nostro avanzo di galera…'”., ricorda Marisa. “Togliatti non poteva fare a meno dell’enigmistica”, racconta ancora Marisa Malagoli, oltre all’audacia combattiva di Nilde Iotti, che nel 1974 spinse il PCI nella campagna per il divorzio.

Nell’intervista, Marisa Malagoli fa riferimento alle piazze praticamente deserte mentre la madre parlava alle famiglie. “Ricordo comizi anche in piazze deserte, coi parroci che ‘chiudevano’ le famiglie dentro le case perché non partecipassero. Nilde parlava alle piazze vuote. ‘Da dietro le finestre, le donne mi sentiranno’. Aveva ragione”.