Marisela Federici e la rapina subita
Marisela Federici, contessa vedova del conte Paolo Federici, ha origini venezuelane e il suo vero nome è Rivas y Cardona. La nobildonna, che vive a Roma in una villa sull’Appia, si è raccontata al Corriere. Per lei anche un ricordo doloroso: quello della rapina subita nel 2015 da tre uomini che indossavano un passamontagna. La contessa ha raccontato: “Non te la dimentichi, ancora oggi apro una porta e mi sembra di vedere quei tre maledetti incappucciati. Mi è rimasto addosso il loro odore d’aglio. Erano le sette del pomeriggio di tanti anni fa. Entrarono da una finestra, ce ne saranno trecento qui, accanto alla mia stanza da letto, mai dormito con nessuno salvo per fare i figli”.
La reazione della contessa spiazzò i ladri: “Gridai, ma come vi permettete? Rimasero increduli. Poi mi inginocchiai davanti a uno di loro: mio marito è malato. Gli dissi, non potete prendervi tutto, qualcosa dovete lasciarmelo. Misi qualcosa nella federa del cuscino. Si sono portati via le cose più belle, anelli, orecchini, collane. Paolo non sentì nulla e rimase inconsapevole. Quel giorno ho capito che nella vita puoi perdere tutto, che in fondo abbiamo troppe cose, sembra ridicolo che lo dicessi io, ma ero viva. Il dolore fu più per la paura che per la perdita. Ora tutte le porte hanno l’allarme, anche la mia cagnolina Frida è blindata”.
Marisela Federici e quell’amicizia con Susanna Agnelli
Tra le amicizie più celebri di Marisela Federici c’è quella con Susanna Agnelli, della quale ha parlato al Correre descrivendola come “Una donna a cui devo moltissimo, ho visto più lei della mia vera madre, è la madrina dei miei figli. Ma non voglio parlare di Suni, hanno fatto delle illazioni sul nostro sentimento, non voglio tornarci sopra. Sono una signora di 73 anni e certe parole non stanno bene”
Tra le grandi personalità che la contessa Marisela Federici ha avuto modo di conoscere e incontrare nel corso della sua vita, c’è anche Alberto Sordi: “Venne a casa mia e disse, ci sono troppe telecamere, non posso baciarti. Simpaticissimo. Non posso dire altrettanto di Kashoggi, non aveva gusto, quei rubinetti d’oro che erano solo dorati, la volgarità del nuovo ricco arabo. Poi ho un ricordo orrendo a Montecarlo, dovevo andare sul suo panfilo e persi un brillante prezioso: feci letteralmente smontare il bagno della mia stanza all’hotel de Paris”. Nel corso dell’intervista, la contessa ha parlato anche del marito, Paolo: “Vesto sempre di nero perché solo così riesco a sentirlo vicino. Mi fa compagnia. Sono sei anni che se n’è andato”.