Un presunto omicidio-suicidio si è consumato a Taranto nelle scorse ore e caratterizza purtroppo il risveglio dell’Italia intera in questa domenica 23 ottobre 2022. In particolare, due coniugi sono stati ritrovati privi di vita in due diverse abitazioni cittadine e questo farebbe propendere gli inquirenti a dare credito alla pista del delitto seguito da un gesto anticonservativo. In particolare, scrive il “Corriere della Sera”, “Roberto Delli Santi, sottufficiale della Marina militare, 50 anni, potrebbe aver ucciso la consorte, Silvia Di Noi, 52, soffocandola con uno strofinaccio in bocca, e poi si sarebbe tolto la vita, impiccandosi in un altro appartamento”.



Si tratta di una prima dinamica che necessiterà ovviamente di trovare conferme e di essere verificata, ma che, intanto, restituisce uno scenario davvero raccapricciante circa il sospetto omicidio-suicidio di Taranto, di cui si sta parlando su scala nazionale e che ha inevitabilmente scosso la cittadina pugliese.

MARITO E MOGLIE MORTI A TARANTO: È OMICIDIO-SUICIDIO?

In base a quanto trapelato fino a questo istante, il corpo esanime dell’uomo sarebbe stato rinvenuto all’interno di una villa della borgata San Vito, mentre il cadavere della donna si sarebbe trovato all’interno di un appartamento sito in un palazzo di viale Virgilio e sembra, stando al “Corriere della Sera”, che la donna “avesse problemi di salute, la cui natura è oggetto di verifica”.



Inoltre, nel presunto omicidio-suicidio di Taranto c’è un elemento che merita di essere sottolineato e che accrediterebbe ulteriormente la pista dell’uccisione di uno dei due coniugi e del gesto volontario dell’altro; infatti, non sarebbe stato rinvenuto nessun biglietto che contenesse i motivi di questa tragica fine. Il “CorSera” ha aggiunto altresì che a lanciare l’allarme sarebbe stato un figlio della coppia, in quanto non riusciva a mettersi in contatto con i genitori e coltivava dentro di sé il timore che fosse successo qualcosa di grave. Intanto, l’attività di indagine è stata affidata alla squadra mobile di Taranto ed è coordinata dal pm Mariano Buccoliero.