CHI SONO I GENITORI DI ROBERTO BOLLE?

Torna questo pomeriggio il consueto appuntamento del sabato con “Verissimo” e le interviste di Silvia Toffanin nel suo salotto tv: e per quella che è la prima puntata dopo il termine della stagione ufficiale, il rotocalco in onda su Canale 5 (dalle ore 16:30) saranno riproposte alcune celebri ospitate dell’ultimo anno, tra cui quella di Emma Marrone e di Roberto Bolle. Proprio la presenza in studio del 47enne ballerino piemontese ed étoile della Scala di Milano aveva fatto molto discutere, riaccendendo i riflettori non solo sulla sua vita sentimentale (su cui è da sempre molto abbottonato) ma pure il suo privato, e in particolare i genitori di cui non ha parlato spesso ma che pare siano stati determinanti nella sua carriera.



Ma chi sono i genitori di Roberto Bolle? L’artista e conduttore televisivo di Casale Monferrato è nato il 26 marzo 1975 da papà Luigi e mamma Maria, ma conosciuta come ‘Mariuccia’: purtroppo il papà del ballerino è venuto a mancare qualche anno fa, nel 2016, e purtroppo questo non è stato l’unico dolore nella sua vita dato che oltre alla sorella Emanuela e al fratello Paolo aveva anche un gemello, Maurizio, scomparso a soli 36 anni per un attacco cardiaco nel 2011. Papà Luigi, classe 1934, è morto circa sei anni fa: dal momento che Roberto, spesso riservato sulla propria privacy, non ne ha parlato spesso, ci affidiamo a quello che è emerso sulla sua figura da parte di chi lo conosceva. L’uomo aveva gestito una carrozzeria a Trino, piccolo comune in provincia di Vercelli, e pare che, al pari della moglie, non abbia mai ostacolato suo figlio nella sua passione per la danza e in un mondo in cui emergere è difficile.



MAMMA MARIUCCIA E APA’ LUIGI, GENITORI DI ROBERTO BOLLE: “NON MI HANNO MAI OSTACOLATO”

Di mamma Mariuccia invece sappiamo qualcosa in più anche perché qualche tempo fa suo figlio aveva raccontato il modo in cui la donna è stata decisiva per lui: lei infatti è stata tra le prime a credere nelle potenzialità di quel figlio così talentuoso, cosa che si è rivelata fondamentale soprattutto agli inizi della sua carriera. Come è emerso, la mamma di Roberto (casalinga a tempo pieno di cui non conosciamo la data di nascita) ha fatto anche molti sacrifici per consentire al figlio di realizzare il suo sogno e questo è uno dei motivi per cui il loro legame oggi è così forte. Non a caso era stata lei, quando Roberto era piccolo, a incoraggiarlo e all’età di 11 anni ad accompagnarlo a Milano per una tappa molto importante.



Nel capoluogo meneghino infatti il figlio doveva sostenere l’esame di ammissione all’autorevole Accademia del Teatro alla Scala: come sappiamo, le cose andarono bene e da lì è cominciata la carriera che tutti conosciamo. E pazienza sulle perplessità iniziali di papà Luigi e mamma Mariuccia che comunque lo hanno sempre assecondato: “Nessuno di loro due mi ha mai ostacolato ma è soprattutto mia madre che è stata quella che mi ha appoggiato di più. È lei che aveva capito per prima l’importanza di trasferirmi a Milano” ha raccontato una volta Roberto che tuttavia all’inizio non era convinto da questa idea. “Io non avevo piacere a venire a Milano, ma la spinta che mi diede mia madre verso la Scala fu fondamentale…”.