Sembrava questione “morta e sepolta” in tv, ma il caso Mark Caltagirone e le finte nozze di Pamela Prati tornano in testa alle cronache, complici il procedimento penale in corso e le dichiarazioni rese nelle ultime ore davanti alle telecamere dalla showgirl e dalla sua ex agente, Eliana Michelazzo. L’avvocato di quest’ultima, intervenuto ai microfoni di Casa Pipol, ha parlato della posizione della sua assistita in merito alla vicenda della presunta truffa ai danni di Pamela Prati e della presenza di un minore, spacciato per il figlio “Sebastian” di Mark Caltagirone, ora al centro di una battaglia legale dopo la denuncia presentata dai veri genitori.



Raffaele Rivetti, legale di Eliana Michelazzo, ha parlato dell’attuale fase della vicenda e ha sottolineato come anche la sua assistita sia una “vittima” al pari della stessa Pamela Prati. “Totalmente ignara”, a suo dire, dei fatti diventati oggetto di un vero e proprio caso mediatico che vedrà uno sbocco giudiziario nella prima udienza fissata per il prossimo 1 febbraio. Intervistata da Silvia Toffanin a Verissimo, nella puntata di domenica scorsa, Eliana Michelazzo ha teso una mano a Pamela Prati sostenendo di essere entrambe vittime nell’affaire Mark Caltagirone. Parole a cui la showgirl, attualmente impegnata nel reality Grande Fratello Vip, ha replicato duramente, rigettando l’ipotesi di una riconciliazione, dopo averle ascoltate all’interno della Casa: “Lei sapeva tutto“.



L’avvocato di Eliana Michelazzo sul caso Mark Caltagirone: “Vittima come Pamela Prati”

A Casa Pipol, poche ore fa e dopo lo sfogo di Pamela Prati contro Eliana Michelazzo, l’avvocato dell’ex agente della showgirl, Raffaele Rivetti, ha parlato del caso Mark Caltagirone e della posizione della sua assistita nel processo: “Il procedimento penale per cui è fissata udienza al 1° febbraio 2023, scaturisce da due atti di denuncia querela fatte dai genitori del bambino che è stato utilizzato come il figlio di Mark Caltagirone (Sebastian, ndr) e dalla persona che è stata sostituita a Mark Caltagirone. In questi atti, che conosco io e che conosce il collega che difende Pamela Perricciolo, Michelazzo ha un ruolo marginale“.



Secondo quanto descritto dal difensore di Eliana Michelazzo, quindi, la sua assistita, ex manager di Pamela Prati, non avrebbe avuto un ruolo centrale nell’ambito delle bugie su Mark Caltagirone e sul presunto figlio minore che avrebbero confezionato un’incredibile truffa ai danni della showgirl. Le stesse persone che avrebbero denunciato l’utilizzo del bimbo e la sostituzione di persona, dando impulso alle indagini e al procedimento penale, avrebbero dichiarato di aver avuto contatti inizialmente soltanto con Pamela Perricciolo, all’epoca collega e amica di Eliana Michelazzo. Il nome di quest’ultima, ha spiegato il suo legale, sarebbe confluito nell’inchiesta in quanto titolare dell’agenzia di management in cui sarebbe stato iscritto il minore che Pamela Prati avrebbe creduto essere figlio del (finto) compagno Mark Caltagirone. “Se è vittima Pamela Prati – ha aggiunto l’avvocato –, lo è altrettanto Eliana Michelazzo, è stata coinvolta solo in quanto titolare dell’agenzia e non ha sottoscritto alcun contratto“.