Era fine giugno quando Mark Hoppus annunciò ai fan sui social di avere il cancro. Il fondatore dei Blink-182 si è sempre mostrato convinto nel combattere la malattia, senza nascondere però la paura e ricevendo da subito messaggi di conforto dai supporter di tutto il mondo. Oggi è tornato a parlarne, dando maggiori dettagli su ciò che gli è stato diagnosticato; su Twitch ha spiegato che il tumore che lo ha colpito non è alle ossa, come si era pensato dalle prime dichiarazioni di qualche giorno fa, ma al sangue: “Mi ha colpito abbastanza diffusamente da arrivare al quarto stadio, credo il più pericoloso. Il mio sangue sta cercando di uccidermi”.



Il tipo di linfoma che Mark Hoppus ha contratto è lo stesso che in passato ha avuto la madre: “Lei lo ha battuto, ne abbiamo parlato e il nostro legame è migliorato”. Gli toccherà dunque affrontare la stessa battaglia, con la speranza di sconfiggerla a sua volta. Il bassista e cantante ha raccontato inoltre delle prime sedute di chemioterapia a cui si è sottoposto nelle ultime settimane: “Dopo la prima mi sentivo come uno zombie inciampato su un recinto elettrico, stanco e debole. Come se avessi avuto la peggior febbre della storia. Dopo il terzo ciclo ho iniziato ad avere conati di vomito, nausea e tutto il resto”.



Mark Hoppus: “Voglio il parrucchino peggiore di sempre”

Mark Hoppus non ha perso il senso dell’umorismo nemmeno in una situazione tosta come questa. Quando ha annunciato per la prima volta di avere il cancro, lo ha fatto postando una foto che lo ritraeva in ospedale e scrivendo: “Ciao, una terapia per il cancro, grazie“. Oggi, dopo che la chemio gli ha fatto perdere i capelli, pensa a volere il “parrucchino peggiore di sempre, chissà come mi guarderà la gente”. Durante la chiacchierata su Twitch l’artista non era ancora consapevole se le sedute stessero funzionando e ha spiegato che avrebbe fatto un test per capirlo: “Se dovesse essere così, farò altri tre cicli“.



In caso contrario, Mark Hoppus si dovrebbe sottoporre ad un trapianto di midollo osseo, ma lui resta comunque positivo e si dice sicuro che batterà il cancro: “È solo questione di tempo”. Infine, il bassista e cantante dei Blink-182 ha rivelato di non ascoltare canzoni durante la terapia, perché vuole evitare di legare le cose che ama, ovvero la musica, ad un’esperienza così difficile.