E’ morto nella giornata di ieri Mark Lanegan, musicista e cantautore, nonché co-fondatore degli Screaming Trees ed ex membro dei Queens of the Stone Age. L’artista originario degli Stati Uniti aveva 57 anni, e la notizia del decesso è stata comunicata dalla sua famiglia, attraverso il profilo ufficiale Twitter dello stesso cantante: «Il nostro amato amico Mark Lanegan è morto questa mattina nella sua casa di Killarney, in Irlanda – si legge in una nota -. Mark è stato un amato cantante, cantautore, autore e musicista, aveva 57 anni e lascia sua moglie Shelley. Al momento non sono disponibili ulteriori informazioni. Chiediamo a tutti di rispettare la privacy della famiglia».



Come ricorda l’edizione online del quotidiano Open, Mark Lanegan è stata senza dubbio una delle voci “più graffianti, inquiete, tormentate e apprezzate della musica stoner, del grunge, passando per il folk e il blues”. Voce storica degli Screeming Trees dal 1984 al 2000, nel corso della sua carriera l’artista ha collaborato anche con altri nomi di spicco, a cominciare da Kurt Cobain, ex leader dei Nirvana, ma anche Moby, Neko Case e i sopra citati Queens of the Stone Age. Non sono poi mancati altri progetti musicali come i Gutter Twins e i Twilight Singers, con Greg Dulli degli Afghan Whigs, nonché la collaborazione nell’album Hawk con Isobel Campbell.



MARK LANEGAN, MORTO IL CANTANTE: “ESPRIMO LE DIVERSE SFACCETTATURE”

Un artista a 360 gradi, intenzionato a non identificarsi con un solo genere, spaziando invece fra più brani, più stili, e più musicista. Per lui, questo modo di cantare e fare musica, rappresentava un modo per mostrare «le diverse sfaccettature dello stesso ragazzo – raccontava lo stesso Marke Lanegan – il mondo non è in bianco e nero, non siamo persone bidimensionali: ciò che è oscurità per una persona può essere luce per un’altra». L’ultimo lavoro pubblicato è stato l’album The Icarus Line Dark Mark vs Skeleton Joe insieme a Joe Cardamone (2021), nonché il libro in cui ha descritto l’esperienza conil covid, “Devil In A Coma”.

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