Sarà Mark Rutte il prossimo segretario generale della Nato: l’ex ormai premier olandese ha ottenuto per ultimo il sostegno della Romania, l’unico Paese che mancava dopo l’ok di Ungheria e Slovacchia. Sarà dunque lui a prendere il posto di Jens Stoltenberg a partire dal prossimo 2 ottobre, data in cui comincerà il nuovo mandato: il nome di Rutte è però ormai ufficioso dopo la decisione di Klaus Iohannis di ritirare la sua candidatura alla guida dell’Alleanza Atlantica. Il presidente romeno ha dichiarato di aver informato gli alleati della Nato di non voler più concorrere per la presidenza dell’Alleanza e ha poi chiesto ai membri del Consiglio di pronunciarsi sulla candidatura di Rutte.



Questi si sono dichiarati disposti a sostenere la candidatura dell’uscente premier olandese, che ottiene così anche il via libera della Romania dopo quello di Ungheria e Slovacchia. L’ok di Orban è arrivato solamente pochi giorni fa, dopo l’accordo con la Nato per non doversi unire alle attività in Ucraina. “Con l’annuncio del primo ministro Orbàn penso che sia ovvio che siamo molto vicini a una conclusione. Credo fermamente che l’Alleanza deciderà presto chi sarà il mio successore” aveva spiegato lo stesso Stoltenberg a Washington, in una conferenza stampa tenuta insieme al Segretario di Stato Usa, Antony Blinken.



Mark Rutte pronto a passare alla Nato

Il mandato di Mark Rutte comincerà in autunno, a ridosso delle elezioni americane che potrebbero cambiare il volto della politica internazionale. I segretari generali della Nato devono incassare l’assenso di tutti per poter ottenere la posizione: devono infatti essere sostenuti all’unanimità dagli alleati. Iohannis, il presidente romeno, aveva prima annunciato la sua candidatura a marzo, per poi ritirarla ufficialmente, lasciando spazio all’olandese. Dopo l’ok di Orban in seguito l’accordo sull’Ucraina era arrivato anche il “sì” di Robert Fico e infine proprio quello della Romania: l’Italia ha invece dato il suo assenso nei mesi scorsi.



Mark Rutte ha guidato l’Olanda per quasi 14 anni: è un profilo esperto che ben conosce gli equilibri dell’Alleanza. L’ormai ex premier olandese si è dimesso quasi un anno fa, con le elezioni anticipate indette a luglio 2024 e tenutesi solamente a novembre. Dopo la vittoria della destra radicale con Geert Wilders, però, il premier è già lì per via di una burocrazia particolarmente lunga. Il nuovo governo dei Paesi Bassi sta però per nascere, così Rutte sarà libero di lasciare il Paese per sedere sulla poltrona della Nato come segretario generale: la successione verrà ufficializzata nel summit Nato in programma a Washington dal 9 all’11 luglio prossimi.