Mark Wahlberg è stato eletto da Forbes come l’attore più pagato al mondo nel 2017. La prima donna della lista è invece Emma Stone, dietro di lui con soli 26 milioni di dollari (contro i 68 dell’attore). In occasione dell’uscita del film Tutti i soldi del mondo, nello stesso anno, Wahlberg è stato coinvolto in una polemica sollevata indirettamente dalla sua collega di set Michelle Williams, che nella pellicola interpreta la madre del giovane rapito dalla ’ndrangheta Abigail ‘Gail’ Harris. Al film ha lavorato anche Kevin Spacey, almeno fino alla notizia della sua implicazione nello scandalo molestie che ha portato alla decisione di escluderlo dal cast. Parte delle scene è stata dunque rigirata con il nuovo protagonista Christopher Plummer, che ha a tutti gli effetti rimpiazzato Spacey nel ruolo di Jean Paul Getty. La Williams ha preso parte alle nuove riprese, mentre Wahlberg ha deciso di tirarsi indietro: in compenso, poco dopo, ha annunciato di voler donare 1,5 milioni di dollari al fondo di difesa legale di Time’s Up, organizzazione sorta a difesa delle vittime di molestie sessuali a partire dall’iniziativa di alcune celebrità hollywoodiane.



Mark Wahlberg e la polemica intorno a Tutti i soldi del mondo

La polemica inerente alla Williams riguardava proprio il compenso più basso rispetto a quello incassato dal collega uomo, mille dollari (80 al giorno) contro il milione e mezzo spettato a Mark Wahlberg. Neanche l’1% dei guadagni di quest’ultimo, dunque. Quasi a volersi ‘scusare’ (per quanto la cosa non fosse dipesa da lui), Wahlberg ha devoluto il 100% della sua paga a Time’s Up: “Negli ultimi giorni la mia tariffa per il reshoot di Tutti i soldi del mondo è diventata un argomento importante di conversazione”, ha spiegato poco prima l’attore a People. Per poi precisare: “È per questo che sto donando 1,5 milioni di dollari al fondo di difesa legale di Time’s Up in nome di Michelle Williams”. La Wme, l’agenzia statunitense che lo rappresenta, ha aggiunto alla sua donazione altri 500mila dollari: “Questo dibattito ci ricorda che chi di noi ha una posizione di influenza ha la responsabilità di mettere in discussione le disuguaglianze, incluso il divario salariale tra uomini e donne”, ha dichiarato un portavoce.



Il perché dietro alla disparità dei compensi

In realtà, più che alla disparità tra i compensi, il problema sembrerebbe essere legato all’insofferenza di Mark Wahlberg nel lavorare alla ‘seconda parte’ delle riprese. “Dopo lo scandalo-Spacey, Michelle si è subito dimostrata disponibile, con tutto il cuore e la volontà, per rigirare le scene che la vedevano coinvolta”, testimonia una fonte anonima al New York Times. “Mark, invece, ha deciso di approfittare della clausola del contratto per rinegoziare la sua quota complessiva per il film prima che le riprese con Christopher Plummer iniziassero”. Tale clausola gli avrebbe permesso di rifiutarsi di prendere parte al reshoot con Christopher Plummer fino a quando la produzione non gli avesse garantito più di un milione di dollari di compenso. Ecco dunque il perché di tale differenza, che ai meno esperti di ‘meccaniche cinematografiche’ potrebbe legittimamente apparire abnorme e ingiustificata.

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