Morning News, programma di Canale 5, ha aperto giustamente dedicando ampio spazio alla tragedia della Marmolada, dove ieri si è verificata una valanga che ha provocato sei morti e una ventina di dispersi. In collegamento Gino Comelli, soccorso alpino della Val di Fassa, che ha spiegato: “Un evento imprevedibile, mai successa una cosa del genere nella Marmolada”.
“Il sindaco di Canazei – ha proseguito la guida alpina – ha emesso un’ordinanza ieri pomeriggio dopo che era successo il fatto, non vedo negligenza dalle autorità e nessuna imprudenza di alpinisti. Io che sono guida alpina, se ci sono condizioni meteo belle, senza temporali… non era mai successo in 150 anni della storia della Marmolada – ha ribadito – smottamenti sono frequenti ma parliamo di 2/3, 5 metri cubi ma non centinaia di metri cubi di ghiaccio”.
TRAGEDIA MARMOLADA, MAURO CORONA: “ANCHE L’ANNO SCORSO C’ERANO 10 GRADI MA…”
Mauro Corona, noto alpinista scrittore, invita invece a non fare polemiche troppo facili: “Smettiamola di dire disastro annunciato, io sarò salito e sceso 30 volte. Il ghiaccio teme il caldo ma non ci si aspettava che crollasse di colpo, non diciamo che si poteva evitare. La montagna è così, c’è troppo caldo e il ghiaccio si scioglie, e cade giù anche la roccia. La Terra è fatta così, non si poteva evitare. 10 gradi in vetta? Anche l’anno scorso c’erano e siamo saliti”.
“C’è l’infiltrazione d’acqua – ha continuato Mauro Corona parlando della Marmolada – e fa da cuscinetto e viene giù tutto, è chiaro che con il senno di poi si poteva stare a casa: cosa facciamo, non si va più da nessuna parte? Attenzione a mettere il dubbio che non si possa più fare nulla. E’ logico che bisogna cambiare il nostro atteggiamento, fare più attenzione. Non c’è una persona con il casco, se ti arriva un sasso in testa sei morto”. Mauro Corona invita quindi giustamente a non fare polemica, anche se il clima più volte negli ultimi anni ci sta mandando dei segnali inequivocabili.