Terribile tragedia sulla Marmolada, dove il distacco di un ghiacciaio ha coinvolto tra le 15 e le 20 persone, causando molte vittime non ancora quantificate e quantificabili. La valanga sulla Marmolada è “un disastro inimmaginabile, una carneficina tale che solo difficilmente ci permetterà di identificare con esattezza l’identità delle vittime perché i corpi sono stati smembrati”, hanno spiegato gli inquirenti all’Ansa. Un bollettino terribile. I corpi sono stati distrutti dai detriti di ghiaccio e sassi e dunque sarà difficile il recupero e l’identificazione delle persone che hanno perso la vita. Con il passare delle ore, intanto, si affievoliscono le speranze di trovare ancora superstiti. (agg. JC)
MARMOLADA, VALANGA DI GHIACCIO COLPISCE ALPINISTI
Tragedia sulla Marmolada, dove il distacco di un seracco sul ghiacciaio (di fatto una valanga di ghiaccio) ha coinvolto un numero di persone ancora in fase di accertamento, ma compreso tra le 15 e le 20 unità, mietendo morti e feriti. A rendere noto la portata del dramma è stato il Suem 118 del Veneto, intervenuto in zona con propri elicotteri e mezzi e sono in corso ricerche con decine di uomini del Soccorso alpino e cinque elicotteri di Veneto e Trentino. Stando alle prime informazioni, riportate dall’agenzia ANSA, il distacco sarebbe avvenuto nel tratto che porta da Pian dei Fiacconi a Punta Penia per la via normale alla vetta della Marmolada.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, sta recandosi a Canazei, dove è stato allestito un punto operativo: “Per la parte veneta sono già operativi i 2 elicotteri del Suem 118 della Ulss di Belluno – ha spiegato Gianpaolo Bottacin, assessore alla Protezione Civile della Regione Veneto –. Operativo anche uno degli elicotteri della Protezione Civile della Regione del Veneto per trasportare squadre dei soccorritori alpini con unità cinofile sul posto. Tutte le squadre del soccorso alpino della zona sono state attivate. Già recuperati i primi feriti sulla Marmolada”.
MARMOLADA, SI STACCA VALANGA DI GHIACCIO: “ORA SI RISCHIANO NUOVI CROLLI”
Nella speranza che non aumenti con il passare delle ore il numero degli alpinisti coinvolti nell’incidente sulla Marmolada e non si aggravi il bilancio delle vittime (fin qui sembrerebbero essere 4 o 5, ndr), “Il Gazzettino” rivela che “fino ad ora gli elicotteri hanno portato in quota personale del Soccorso alpino e Unità cinofile da tutto il Trentino per fare una bonifica della valanga. La situazione è pericolosa perché c’è il rischio di ulteriori crolli. Un elicottero è stato attrezzato con la campana Recco, un’apparecchiatura che permette di ricercare chiunque sia in difficoltà in zone aperte”.
Poco prima del dramma, Cristian Ferrari, presidente della commissione glaciologica della Società degli Alpinisti Tridentini, commentando le condizioni del ghiacciaio della Marmolada a “La Stampa” aveva detto: “Il ghiacciaio è spoglio, in condizioni ai primi di luglio che sono paragonabili a quelle che si riscontrano all’inizio di settembre o a settembre inoltrato, Se la stagione estiva proseguirà con le temperature che stiamo vedendo in questi giorni, a settembre, quando faremo le verifiche finali di regressione del ghiacciaio, probabilmente troveremo una situazione abbastanza critica”.