MAROTTA: CREDO IN UN’ALTRA FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE

In una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, Beppe Marotta ha toccato vari argomenti tra cui anche quello della lotta allo scudetto: dopo la sosta per le nazionali si riparte con l’Inter seconda in classifica a 2 punti dal Milan, ma per l’Amministratore Delegato nerazzurro la favorita per il titolo è una terza squadra. Ovvero, la Juventus: Marotta ha ricordato come il primo scudetto dei nove consecutivi, ovviamente riguardo i bianconeri, lo abbia vinto con Antonio Conte in panchina e senza impegni europei: “L’esperienza mi dice che poter pianificare una stagione solo con campionato e Coppa Italia è un vantaggio”.



Dunque, Juventus in pole position per vincere lo scudetto; l’Inter però è lì, forte di un attacco che ha avuto grandi numeri (Marotta ha ricordato come la squadra abbia sempre segnato) ma anche con una difesa che ha incassato gol evitabili e, giustamente, c’è la sottolineatura che “lo scudetto si vince con la migliore difesa”. Inter dunque presente in tutte le corse: non deve essere una squadra prudente e umile ma ambiziosa, non con l’arroganza di essere la migliore ma con la consapevolezza di giocarsela. Anche per questo Marotta crede in un’altra finale di Champions League, e per spiegare il concetto utilizza un paragone ciclistico: “La Champions League è un po’ come la Milano-Sanremo, contano anche le circostanze favorevoli”.



LUKAKU E IL CALCIOMERCATO

Inevitabile poi che Beppe Marotta parli anche di calciomercato: per quanto riguarda Romelu Lukaku e Milan Skriniar, c’è l’ammissione che siano state due delusioni ma, in questo momento, “non c’è una componente della società che pensi ancora a lui”, mentre l’addio è uno sgarbo alla storia dell’Inter più che alla dirigenza o al presidente. Per questo motivo è accolto con grande soddisfazione il desiderio di Lautaro Martinez di rinnovare: “Se la sua volontà coincide con la nostra il matrimonio può durare a lungo”, e questo rafforza ovviamente anche l’appartenenza, perché avere calciatori fidelizzati permette anche di “capire” cosa significhi giocare un derby. A tale proposito, Marotta ha anche sottolineato come oggi siano i calciatori a scegliere l’Inter.



Così è stato per Yann Sommer, Marcus Thuram e Benjamin Pavard, “vuol dire che l’Inter è considerata credibile” al punto che quest’estate l’AD nerazzurro ha anche dovuto dire qualche no. E il futuro? Si parla del possibile sbarco di Mehdi Taremi a gennaio: l’iraniano del Porto era stato vicino al Milan nel corso del calciomercato estivo e ora, come Thuram, potrebbe arrivare sull’altra sponda del Naviglio. “Non credo arriverà, ma siamo l’Inter e siamo sempre attenti a ogni situazione” è il pensiero di Marotta che, per quanto riguarda il calciomercato con gli algoritmi, sostiene che inevitabilmente si vada verso una direzione in cui prevalga l’idea dell’intelligenza artificiale ma, d’altro canto, “alla base di tutto ci sarà sempre il fattore umano”.