Il capolavoro è servito: Marta Bassino vince la medaglia d’oro ai Mondiali di sci di Cortina 2021 e lo fa nella specialità in cui già l’anno scorso in Coppa del Mondo a Sestriere si era distinta, accaparrandosi il terzo posto ai danni di Federica Brignone (quest’oggi eliminata, guarda caso, proprio dall’atleta borgarina ai quarti di finale): il parallelo femminile. Un successo inebriante per la 24enne originaria della provincia di Cuneo, giunto al termine di una strepitosa rimonta nella finalissima con Katharina Liensberger, poi comunque premiata dagli organizzatori con l’oro ex aequo con la Bassino, visto e considerato che le due atlete hanno tagliato il traguardo con lo stesso tempo.
Rimane, tuttavia, l’impresa di Marta, che riesce a recuperare uno svantaggio di cinque decimi nella seconda manche della “big final”, sfruttando al meglio il tracciato rosso, che si è rivelato decisamente più amico di quello di colore blu per chi necessitava di recuperare terreno nella seconda frazione di gara, e lasciandosi andare a un liberatorio “Sììì” appena superata la linea d’arrivo.
MARTA BASSINO MEDAGLIA D’ORO AI MONDIALI DI CORTINA 2021
Grazie a Marta Bassino, dunque, è finalmente arrivata la prima medaglia (per giunta d’oro) ai Mondiali di Cortina, che fin qui avevano riservato più delusioni che gioie alla comitiva azzurra, già appesantita alla vigilia della kermesse iridata dall’assenza della campionessa olimpica di discesa libera nel 2018 a Pyeongchang, Sofia Goggia, fermata da un infortunio proprio pochi giorni prima del via. E dire che Bassino in mattinata aveva seriamente rischiato di non superare le prime fasi eliminatorie del parallelo, spuntandola per appena un centesimo di secondo dalla compagna di Nazionale Lara Dalla Mea. La sorte dunque è stata benevola con la portacolori di Borgo San Dalmazzo, che agli ottavi di finale ha poi superato, sempre in rimonta, la slovena Meta Hrovat. Ai quarti di finale, come anticipato, è andato in scena il duello tutto italiano con Federica Brignone, sconfitta dalla Bassino in rimonta, dopo avere accumulato un distacco di cinquanta centesimi di secondo nella prima manche. In semifinale, l’azzurra ha quindi concluso la prova a pari merito con Tessa Worley, eliminando però la francese in quanto Marta ha ottenuto il miglior tempo nella seconda manche, mentre in finale contro Liensberger il regolamento è stato modificato e, considerato l’ex aequo, è stata assegnata a entrambe le atlete la medaglia d’oro. All’Italia, in fondo, va benissimo così.