Mancano ancora diversi mesi all’avvio della stagione dello sci alpino, ma in queste settimane gli appassionati del Circo Bianco hanno potuto sorridere grazie alla conferma, niente affatto scontata dopo lo scoppio dell’emergenza sanitaria per la pandemia da Coronavirus, della prossima edizione dei Mondiali di sci a Cortina d’Ampezzo, in programma il prossimo 8-21 febbraio 2021. Potenzialmente rinviabili alla stagione successiva, la Federazione Internazionale ha deciso di dare fiducia alla prossima annata, dove certo speriamo di rivedere protagoniste assolute le nostre azzurre sulle nevi di Cortina. Qui certo farà di tutto per ritagliarsi il suo spazio di gloria Marta Bassino, che è stata quinta nella classifica generale della Coppa del Mondo nella stagione 2019-2020. Atleta polivalente con il gigante come punto forte ma dalle grandi ambizioni e prospettive in varie specialità, Marta Bassino sarà di certo uno dei nostri jolly nella prossima stagione di Coppa, come ovviamente ai tanto attesi Mondiali di Cortina d’Ampezzo 2021. Nella trepidante atesa di rivederla con gli sci ai piedi, abbiamo sentito proprio la sciatrice di Cuneo: ecco cosa ha raccontato Marta Bassino in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Cosa hai provato quando hai saputo della conferma dei Mondiali a Cortina nel 2021? Per i Mondiali di Cortina sono stata molto contenta che li abbiano confermati nel 2021 come programma. Ci ho sempre sperato dall’inizio che questa cosa avvenisse realmente, anche perchè non aveva senso spostarli nel 2022 dopo le Olimpiadi, con due grandi manifestazioni in programma lo stesso anno.
La prossima stagione comunque è ancora abbastanza lontana: cosa è cambiato nella prima parte della preparazione? Quest’anno la preparazione è stata un pochino diversa, nel senso che avendo finito la stagione un pochino prima e avendo avuto un mese-un mese e mezzo di lockdown, tutto questo non mi ha permesso di prendermi la pausa che di solito mi prendevo gli altri anni. Così ho continuato con l’atletica fin da subito, una cosa che ho portato avanti fino ad adesso. Così ho iniziato prima e tra poco mi prenderò una pausa per andare in vacanza.
In passato come ti comportavi? Di solito visto che la stagione finiva più tardi andavo in vacanza e poi ricominciavo la preparazione a fine maggio. Quest’anno ho ripreso la preparazione un mese prima. Solo quello è cambiato per il resto nient’altro, io ho continuato con la mia preparazione atletica qui a casa. Poi abbiamo avuto la possibilità di sciare tanto a giugno visto per le tre settimane che abbiamo fatto sui ghiacciai dello Stelvio. Per il futuro non sappiamo ancora i programmi che ci saranno, se andremo in Sudamerica oppure no. Staremo a vedere.
Come hai affrontato il periodo della quarantena a livello personale? A livello personale in realtà la quarantena io l’ho affrontata abbastanza in maniera serena, nel senso che tolti i primi giorni in cui siamo dovuti rientrare da Are tutti di corsa, quindi gare stoppate, stagione finita, niente più neve eccetera, ho accettato questa situazione così com’era. Ho deciso di sfruttare quello che era, quindi cercando di allenarmi a casa come potevo, cercando appunto di viverla in maniera serena, di viverla bene, vivere la casa che per esempio d’inverno la vivevo poco.
Pensi che la Nazionale italiana di sci femminile sia la più forte attualmente? Che giudizio dai sulle tue compagne di squadra? Penso di sì, che siamo una squadra molto forte, forse sì la più forte di tutte. E’ vero ci sono tante atlete forti anche in altre nazioni, però come squadra secondo me noi siamo la migliore, perchè ci sono tante atlete veramente forti che si giocano sempre le primissime posizioni. Quindi io sono contentissima e orgogliosa di far parte della squadra italiana e di poter avere compagne come Sofia, Federica, anche tutte le altre ragazze che sono validissime, con cui insieme facciamo una squadra fortissima.
Su cosa vorrai lavorare per migliorare ancora in gigante? Per migliorare ancora in gigante penso di partire comunque da una base bella solida anche vedendo l’anno scorso. Quindi l’obiettivo è quello di curare i piccoli dettagli, che sono una serie di cose da mettere insieme che sono la tecnica, la testa, per far si che la sciata sia veramente efficace in tutte le situazioni e su tutti i tipi di neve.
Nelle altre discipline invece che cosa ti aspetti e su cosa punterai maggiormente? Nelle altre discipline io penso che la stagione scorsa ho fatto un gran passo avanti e posso ancora migliorare tanto specialmente in velocità. Ci sono da fare diciamo tanti passaggi per prendere sempre più confidenza con gli sci lunghi e con le discipline veloci. C’è da lavorare soprattutto sulla scorrevolezza, cercare di far scorrere gli sci più possibile non solo sulle piste tecniche ma anche dove ci sono tratti pianeggianti e scorrevoli.
Quinto posto nella classifica di Coppa del Mondo generale, ambisci a qualcosa di più la prossima stagione? Sono stata soddisfatta del mio quinto posto, chiaramente la prossima stagione io parto da lì per migliorarmi ancora, per cercare qualcosina in più. Anche se so che è già un buonissimo risultato perchè comunque il quinto posto racchiude tutta la stagione. Quindi sicuramente io punto di nuovo a fare una stagione così, cercando di avere la costanza, tenendo un livello alto in tutte le gare per poi appunto arrivare a fine stagione e mettere insieme tutto.
Rivedremo anche Mikaela Shiffrin dopo la tragica morte del padre: cosa ti aspetti da lei? La Shiffrin io penso che sia una macchina da guerra. Non abbiamo potuta vederla tornare nelle ultime gare ad Are perchè sono state annullate. Però lei quando gareggia è sicuramente al cento per cento. É sicuramente un’atleta da battere, da cui prendere esempio per poi batterla…
Coppa del Mondo o Mondiali in casa: cosa sarebbe più bello vincere? Direi tutte due (ride, ndr). No, sono due cose completamente diverse perchè la Coppa del Mondo racchiude in sè tutta la stagione quindi è una cosa che ha un valore veramente grande. I Mondiali anche però: quell’evento, quella gara unica di per sè. Quindi sono due cose totalmente diverse. Certo che penso che vincere i Mondiali in casa a Cortina, vincere una gara, un oro così possa regalare un’emozione veramente indescrivibile. Mentre vincere la Coppa del Mondo forse è la grande soddisfazione di tutta la stagione messa insieme.
A chi vorresti dedicare il tuo prossimo successo? Il mio prossimo successo quando sarà ora lo dedicherò, deciderò a chi dedicarlo….
(Franco Vittadini – Mauro Mantegazza)