Quello di Marta Cartabia è uno dei nomi più chiacchierati delle ultime ore. L’ex presidente della Corte costituzionale è tra le personalità in lizza per la poltrona di Palazzo Chigi in caso di fumata nera per il Conte ter e, in piena crisi di governo, ogni sua dichiarazione non può che finire sotto la lente di ingrandimento di media e analisti politici.



Intervenuta alla presentazione del Piano Strategico per il quadriennio 2021-2024 della Compagnia di San Paolo, Marta Cartabia ha presentato le sue proposte per uscire dalla crisi e per affrontare la pandemia da coronavirus. La giurista ha subito messo in risalto che la crisi sociale, ormai divenuta esistenziale, ha comportato nuove disuguaglianze e nuove solitudini, segnalando tre priorità per la ripartenza…



MARTA CARTABIA: “TRE PRIORITÀ PER AFFRONTARE PANDEMIA”

La prima delle tre priorità citate da Marta Cartabia è uno sguardo integrale alla persona ed ai suoi bisogni: «Oggi ci sono urgenze ed emergenze che portano in primo piano alcuni bisogni primari, per lo più di natura materiale. Ma se torniamo al testo su cui si fonda la nostra convivenza civile, siamo richiamati a un dato essenziale. La persona è una, c’è una unità di anima e corpo», riporta La Stampa.

Marta Cartabia ha poi invocato una «risposta a quattro mani», evidenziando come la complessità della crisi generata dalla pandemia chiami in causa «la responsabilità di tutti»: «Occorre una risposta a quattro mani, frutto di una interazione intelligente di tutte le istituzioni illuminate, della cittadinanza attiva, del Terzo Settore e delle imprese responsabili». La terza ed ultima priorità è un’attenzione privilegiata alle nuove generazioni ed alle generazioni future: la costituzionalista ha evidenziato che «il volto del domani, nostro e dei nostri figli, dipenderà in larga misura da come avremo vissuto questo sconcertante oggi e su come avremo accompagnato i giovani di oggi».