Un’altra bella iniziativa nella lotta al Coronavirus arriva dall’Italia: la lancia Marta Cavalli, campionessa di ciclismo, che per sabato 25 aprile ha organizzato una pedalata benefica allo scopo di raccogliere fondi da destinare alla Fondazione Istituto Carlo Vismara-Giovanni De Petri, una struttura per anziani e disabili che si trova a San Bassano, provincia di Cremona, paese che Marta frequenta spesso e vicino al quale vive. Anche lei, come tutti gli sportivi, è costretta a casa per le misure sanitarie in atto; nell’attesa di poter tornare a correre è particolarmente attiva sui social, condividendo le sue sessioni di allenamento e organizzando qualche diretta con domande e risposte. Sabato mattina, a partire dalle ore 9:00, ha però pensato di fare qualcosa di diverso: una pedalata di sei ore consecutive (“una sfida molto difficile per me”, ha detto nel servizio di Cremona1) per una raccolta fondi attraverso la piattaforma GoFundmMe. “Questa è l’iniziativa per non stare a guardare, vorrei dare il mio contributo e ho scelto di sfruttare la mia passione e il mio lavoro per riuscirci” ha scritto nel lancio dell’iniziativa.



Marta ha spiegato che l’iniziativa sarà un’occasione per “divertirci, stare un po’ insieme, fare qualcosa di diverso e allo stesso tempo dare il proprio contributo”; a tale proposito la giovane ciclista ha deciso di mettere in palio, a chi effettuerà donazioni, alcuni degli accessori che ha utilizzato o utilizza: per esempio la maglia di campionessa italiana su strada (ha vinto la prova in linea nel 2018) e una della nazionale. Naturalmente la pedalata avverrà interamente in casa: Marta si avvarrà di un simulatore virtuale sulla piattaforma Zwift e la diretta dell’allenamento potrà essere seguita attraversi i canali social dell’atleta, ovvero Marta Cavalli su Facebook e @marta_cavalli su Instagram.



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MARTA CAVALLI RACCONTA IL SUO ISOLAMENTO

Non solo: la ciclista cremonese ha anche invitato a unirsi a lei nella pedalata, per chi ne avesse la possibilità. In esclusiva per IlSussidiario.net ha poi parlato di come stia vivendo questo periodo forzato a casa, con tutto ciò che comporta.“Per me, come per tutti, non è una cosa facile: il mio lavoro impone di girare il mondo passando a casa pochissimi giorni l’anno. Il salto” ha spiegato “è stato da un frenetico momento di attività tra Sud America, Europa e ritorno in Italia a dovermi allenare tutti i giorni sul mio simulatore in casa”. Guardando al lato sportivo e professionale, “ovviamente per noi è una perdita di occasioni per potersi affermare e soprattutto lo slittamento delle Olimpiadi ha destabilizzato la focalizzazione sugli allenamenti”.



Dall’altra parte però le misure restrittive del governo permettono in certi casi, ed è quello di Marta, di poter gustare piccole o grandi soddisfazioni: “C’è la visione più umana, che mi sta permettendo di trascorrere molto tempo con la famiglia, che di solito non succede, e prendere un momento di pausa dalla frenesia di tutti i giorni”. Marta non ha comunque nascosto la difficoltà del periodo: tutti noi stiamo vivendo una condizione di isolamento, incertezza, cambiamento anche totale delle nostre abitudini. “E’ dura perchè c’è spesso tensione, legata alla condizione sanitaria, ma questo ci permetterà di ripartire più forti” ha affermato la ciclista cremonese.

Marta Cavalli, nata a Cremona nel 1998, si è distinta in particolar modo nelle prove su pista: a livello giovanile ha vinto tutto, già nel 2015 si era laureata campionessa europea juniores nell’inseguimento a squadre timbrando anche il record del mondo, poi a livello Under 23 il successo nel 2017 in Portogallo, confermando la medaglia d’oro nel 2018 ad Aigle (in Svizzera) quando ha vinto anche l’inseguimento individuale. In totale vanta 4 ori europei Under 23, tra le “grandi” invece Marta ha vinto l’oro agli Europei di Minsk in un 2019 che l’ha vista trionfare nell’inseguimento a squadre dei Mondiali di Hong Kong (con Martina Alzini, Elisa Balsamo e Letizia Paternoster) mentre a Cambridge (Nuova Zelanda) la stessa squadra azzurra ha centrato il bronzo. Tra le vittorie su strada, con il Team Valcar Asd, figurano varie prove; l’ultima è la prima tappa del Giro delle Marche in Rosa, mentre tornando su pista nel 2018 ha trionfato alla 6 Giorni di Fiorenzuola. Una partecipazione al Giro d’Italia, tre anni fa: purtroppo si è dovuta ritirare prima dell’ottava tappa.