In una lunga intervista al Corriere della Sera, Giovanni Floris ha parlato di Marta Collot, citandola come esempio di dedizione alla politica. La giovane di Treviso è stata la più giovane candidata alla carica di governatore dell’Emilia Romagna, nonché leader di Potere al Popolo. Il conduttore ne ha parlato in questi termini: “Cerco sempre di valutare le persone oltre al personaggio. È una donna che crede nella politica, e che quando ha un turno di lavoro rinuncia a venire in trasmissione. Mi ha colpito. Non è certo usuale”.



In poche ore, il suo nome è diventato virale sul web. Tutti, infatti, si chiedono chi sia Marta Collot, citata sul quotidiano dal conduttore di LA7. Lei si descrive così su Facebook: “Nel 2013 entro a far parte del neocostituito gruppo giovanile Noi Restiamo. Insieme a loro sperimentiamo un’avanzata intersezione tra questione giovanile e lotta per il diritto all’abitare. Oltre a ciò, quest’esperienza mi permette di coltivare il valore dell’internazionalismo: organizzo gli incontri del Forum to Fight per due anni (forum europeo di organizzazioni politiche giovanili), mi reco spesso in Paesi Baschi e in Catalogna, seguendo da vicino la vicenda del referendum per l’indipendenza, ho visto cos’è la guerra a Kobane, nelle settimane in cui infuriava la battaglia tra Isis e combattenti curdi”.



Marta Collot: “Ringrazio Giovanni Floris ma…”

Dopo che Giovanni Floris ha fatto il suo nome nel corso dell’intervista al Corriere della Sera, Marta Collot ha attirato addosso a sé le attenzioni di tantissimi utenti sui social. Su Twitter, lei ha scritto: “Ringrazio Giovanni Floris per avermi citato in questa intervista uscita sul Corriere. Più di una volta mi ha invitato al suo programma in onda su La7, è rimasto colpito da come io, come tutti i compagni, debba incastrare i miei impegni di lavoro con gli impegni politici”.

Il Tweet della leader di Potere al Popolo prosegue:Non è usuale a suo avviso, ma questo perché non si è abituati ad avere politici che siano lavoratori, precari, gente del quartiere. La differenza di Unione Popolare è questa, alla fin fine: siamo lavoratori, vogliamo rappresentare gli sfruttati” conclude la giovane. Collot è ora candidata come capolista al collegio plurinominale 02 della Camera della circoscrizione regionale (Modena – Bologna – Imola) con De Magistris, ex sindaco di Napoli.