Paolo Berlusconi, fratello di Silvio, ha mandato un messaggio a Marta Fascina, la fidanzata del Cavaliere. Dalla scomparsa dell’ex presidente di Forza Italia la consorte si è chiusa nel lutto e le persone che le stanno vicine si sono dette preoccupate. Ieri però Paolo Berlusconi ha strigliato la stessa, invitandola a tornare in Parlamento il prima possibile. «Silvio c’è. Ci ha momentaneamente lasciato, ma c’è sempre. Basta con le lacrime, l’ho detto anche a Marta, che è inconsolabile, ma che deve trovare la forza di tornare in Parlamento perché è un suo diritto ma soprattutto un suo dovere. Dobbiamo essere sereni e addirittura felici, perché abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, amarlo e viverlo».



Le parole di Paolo Berlusconi, come riferisce anche il Corriere della Sera, non nascondono alcuna malizia ne tanto meno cattiveria, ma sono lette come un consiglio da padre a figlia: Marta Fascina non deve lasciarsi andare, non deve chiudersi nel dolore, è giovane e deve ricominciare quanto prima a vivere. Non è apparso quindi come un rimprovero quanto mai una incitazione, e la speranza ovviamente è che il suo appello possa trovare accoglimento dalla diretta interessata.



PAOLO BERLUSCONI STRIGLIA MARTA FASCINA, GLI AMICI: “E’ INCONSOLABILE”

Paolo Berlusconi, come scrive ancora il quotidiano di Via Solferino, ha proferito quelle parole in occasione della presentazione della candidatura alle suppletive di Monza di Adriano Galliani. In ogni caso chi le è vicino racconta di una Marta Fascina non ancora pronta a tornare in pubblico con costanza, ma nel contempo non esiste alcuna tensione con la famiglia Berlusconi, anzi «Marta vede spesso i figli, come gli amici di vecchia data del Cavaliere».

Gli amici aggiungono: «È veramente inconsolabile, è in estrema sofferenza. Non riesce a riprendere una routine, nonostante un po’ tutti noi le diciamo che Silvio vorrebbe che lei tornasse a vivere». E ancora: «Ognuno vive l’amore e il lutto a modo suo, d’altronde quale vantaggio avrebbe mai a sparire di scena così? Quando se la sentirà, tornerà all’attività politica».