Marta Fascina, le prima parole dopo la perdita di Silvio Berlusconi: “Sofferenza indescrivibile”
Sono trascorsi ormai diversi mesi dalla triste scomparsa di Silvio Berlusconi; la sua influenza nei campi più disparati ha portato ad un cordoglio durato giorni e che ha unito volti appartenenti ai settori dove ha avuto modo di eccellere nel corso della sua carriera. Dal contesto imprenditoriale a quello sportivo, passando per l’editoria e, ovviamente, la politica.
Dal triste giorno della scomparsa di Silvio Berlusconi l’attenzione si è accesa anche sul ruolo della sua compagna, Marta Fascina, sicuramente stravolta dalla perdita. La donna ha evitato l’esposizione mediatica, soprattutto nel merito di interviste e considerazioni. Come riporta 361 magazine. La compagna del compianto premier ha finalmente rotto il silenzio con un’intervista rilasciata a Bruno Vespa in vista dell’uscita del libro “Il rancore e la speranza”.
Marta Fascina e il futuro politico dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi: “Non aspiro a ruoli di partito…”
L’intervista rilasciata da Marta Fascina a Bruno Vespa non è ancora disponibile ma, come spiega il portale, alcune anticipazioni sono state offerte dal Corriere della Sera. “Sono un deputato alla seconda legislatura; come ho sempre detto, seguo e faccio politica fin da adolescente. Continuerò a svolgere il mandato parlamentare che mi hanno conferito i cittadini, la mia assenza è motivata da una sofferenza indescrivibile”. Queste le parole della compagna del compianto Silvio Berlusconi,, riportate da 361 magazine e riferite alle anticipazioni del Corriere della Sera nell’intervista rilasciata a Bruno Vespa.
Proseguendo, Marta Fascina ha commentato anche il tragico evento della morte di Silvio Berlusconi: “L’ho vissuta, la vivo e la vivrò come un senso di angosciante vuoto che resterà incolmabile per tutto il resto della mia vita”. Incalzata dal giornalista – riporta il portale – la donna avrebbe commentato anche i suoi propositi per un futuro ruolo in Forza Italia. “Non ho mai chiesto o aspirato ad incarichi di partito; dunque no, al momento, non immagino particolari ruoli per me”. Toccanti anche le anticipazioni del quotidiano sul racconto degli ultimi attimi di vita di Silvio Berlusconi. “La lavorato sino a poche ora prima di raggiungere la casa del Signore; leggeva giornali, scriveva appunti… Fino agli ultimi istanti è rimasto pienamente lucido ed operativo; questo la dice lunga sulla tempra di un uomo straordinario e sul suo ineguagliabile attaccamento alla vita”.