Arrivano nuovi aggiornamenti sul caso di Marta Novello, la 26enne accoltellata con ferocia da un 15enne mentre faceva jogging. Come riportato dai colleghi de Il Messaggero, il minorenne resta in carcere: così è stato deciso dopo l’udienza di convalida dell’arresto. L’aggressore ha confermato di aver assalito la giovane per tentare una rapina, «volevo i soldi e l’ho accoltellata». Ma qualcosa non torna…



Il gip ha confermato l’ipotesi di reato ipotizzata dagli inquirenti – tentata rapina aggravata e tentato omicidio aggravato – considerando che l’aggressione è avvenuta con un coltello dalla lama lunga una decina di centimetri e soprattutto «per motivi abietti o futili».

GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI SUL CASO MARTA NOVELLO

Il 15enne voleva dei soldi da Marta Novello, che però era in classica tenuta da jogging: con sé aveva unicamente telefono, cuffiette e chiavi di casa. Questa è una delle discrepanze che invitano a valutare tutti gli scenari. L’avvocato Scussat, che difende l’aggressore, ha spiegato che il suo assistito ha risposto alle domande ed ha ricostruito i fatti, confermando che l’ordinanza ha qualificato l’episodio come una rapina finita male. «Non ho mai detto che non credevo alla rapina, ma che c’erano degli aspetti che sfuggivano. Penso ad esempio al fatto che la ragazza stava andando a correre e probabilmente non poteva avere con sé soldi e valori. Oppure alla ferocia, al numero dei colpi. Ma basta parlarne. Mi sono rimesso serenamente al prudente apprezzamento del magistrato, anche in ordine ad eventuali misure alternative», ha evidenziato l’avvocato come riporta Il Messaggero. Un altro punto da chiarire è a cosa gli servivano i soldi: la madre del ragazzo ha rimarcato che non c’erano problemi economici in famiglia. La svolta potrebbe arrivare con le analisi informatiche su computer e smartphone…



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