Prima ha usato la sua bomboletta a spray contro i muri di alcuni edifici, poi ha imbrattato le pareti esterne della chiesa dei Santi Medici scrivendo “Allah Akbar” e, come se ciò non bastasse, ha pure colpito a pugni alcune auto in sosta, bloccando il traffico e prendendo di mira altri veicoli: a seminare il caos sabato a Martano, in provincia di Lecce, è stato un 21enne di origini senegalesi che ha causato una sorta di allarme sociale, visto che in molti per questo hanno avuto paura di uscire e incontrarlo.
Il sindaco Fabio Tarantino ha provato a trovare una soluzione al problema, evidentemente senza riuscirci, visto che il 21enne senegalese è stato rilasciato a piede libero e dopo 48 ore è tornato “all’attacco”. Infatti, il giovane si è recato in un supermercato per fare spesa, rifiutandosi però di pagare circa 200 euro e andando subito in escandescenze, anche nei confronti della commessa, a cui avrebbe anche indirizzato delle minacce.
ESCALATION DI VIOLENZA A MARTANO: SI ATTIVA ANCHE IL SINDACO
Le forze dell’ordine sono dovute intervenire di nuovo: ma sul posto sono arrivati i sanitari del 118 insieme ai carabinieri, che nel pomeriggio hanno deciso di trattenerlo in caserma, infatti alla fine è scattato l’arresto. Come precisato da Lecce Prima, non è stato arrestato per aver imbrattato le case, la chiesa di Martano e alcune auto, episodi per i quali era stato identificato, ma per rapina e violenza a pubblico ufficiale, quindi per il secondo episodio, anche perché all’arrivo delle forze dell’ordine ha reagito aggredendo i carabinieri. Comunque, sono riusciti a bloccarlo prima che si desse alla fuga.
Il sindaco di Martano, pur comprendendo i timori dei cittadini, ha spiegato di essersi prodigato per aiutarlo e ha assicurato di essere al lavoro con le autorità per trovare una soluzione, visto che il 21enne senegalese è stato protagonista di una escalation di violenza negli ultimi due mesi e mezzo e necessita pure di cure specifiche.