Martina Colombari, ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, ha raccontato la sua quarantena ma anche come sta affrontando questa nuova fase. L’attrice e conduttrice ha svelato di essere rimasta a Milano con la famiglia per tutto il periodo del lockdown, poi “Ieri sono tornata a Riccione, dove io e mio figlio abbiamo ancora la residenza. Siamo rimasti a casa, con mio padre e mia madre, che ci hanno preparato un’ottima cena, un pranzo fantastico.” Si è dunque totalmente dedicata alla famiglia in queste settimane e ammette di non aver avuto alcun problema in casa col marito Alessandro Costacurta: “Non ci sono stati problemi, tant’è che domenica mio marito è stato fuori tutto il giorno e mi è mancato.” ha ammesso la Colombari. Anzi, dichiara di essersi sentita “persa, non riconoscevo più la casa, gli spazi, mi sentivo un po’ abbandonata. La quarantena di coppia è andata bene, siamo anche molto bravi nel rispettare gli spazi dell’altro, ci conosciamo talmente bene che capiamo se abbiamo voglia di parlare o viceversa”, ha aggiunto.
Martina Colombari risponde a chi dice che è ‘troppo magra’: “Mi dà molto fastidio!”
Non è stata invece altrettanto facile col figlio Achille: “Avendo un sedicenne in casa, è stata difficile. – ha ammesso Martina Colombari – Per loro la vita non è la casa, per loro la vita è fuori. […] Sono complicati da gestire, è un mondo complicato, faticoso, è tutto a portata di mano, è il mondo dei balocchi.” Martina Colombari è poi detta speranzosa in merito alla riapertura di negozi, cinema e teatri: “Sono curiosa di vedere come torneremo al cinema e a teatro, mi aspettavo accadesse più avanti. Voglio anche tornare al ristorante, è un settore che deve ripartire. – ha sottolineato, per poi aggiungere – Dobbiamo essere uniti, farci coraggio, dobbiamo sfidarlo anche un po’ questo virus, se sei un soggetto sano non puoi continuare ad aver paura e a vivere blindato.” Non è mancata nel corso della chiacchierata una battuta sulle critiche che spesso ricevere sui social: “Sui social si lamentano perché sono troppo muscolosa o troppo magra. Mi arrabbio molto quando dicono che sono un cattivo esempio per le ragazze, che porto il messaggio della donna anoressica. Non si rendono conto che l’anoressia è una malattia che porta alla morte, è come se mi accusassero di incitare alla magrezza. […] Mi dà molto fastidio. Spesso li lascio perdere, quando però iniziano ad essere pesanti o scrivono cattiverie è giusto rispondergli. – e ancora – Ci siamo dimenticati che cos’è l’educazione. Se tu mi incontrassi per caso, avresti il coraggio di dirmi certe cose? Non credo. E allora cosa ti dà il coraggio di dirmi che sono una anoressica schifosa?”” ha chiuso. (Qui l’intervista completa)