Martina Corgnati, figlia di Milva, cantante italiana scomparsa ormai cinque mesi fa, è intervenuta sulle colonne del quotidiano “La Repubblica” in edicola oggi, martedì 28 settembre 2021, per raccontare le iniziative successive alla morte della madre per tenerne vivo il ricordo. In particolare, la donna ha annunciato che l’intero archivio professionale e personale dell’artista troverà posto al Dams di Bologna, nella biblioteca interdipartimentale dell’ateneo e sarà consultabile da tutti coloro che lo vorranno studiare.



Esso comprende le lettere e i bigliettini autografi che Giorgio Strehler le scriveva prima di ogni debutto e, tra le tante partiture, anche l’originale di Alexander Platz di Franco Battiato, insieme ad alcuni inediti, brani scartati e mai registrati. Trovano spazio, inoltre, 170 album stampati in Italia, Giappone, Polonia, Grecia, molte edizioni tedesche, centinaia di foto e diari. Non solo: come si legge nel servizio, per l’inizio del 2022 è in programma l’uscita di un doppio album, una compilation dei suoi successi e, contemporaneamente, sta prendendo forma il progetto di un film tv sulla sua vita.



MARTINA CORGNATI, FIGLIA DI MILVA: “SONO STATI ANNI DURI E DOLOROSI”

“Sono passati cinque mesi dalla scomparsa di Milva e la valorizzazione della sua memoria era stato da subito uno degli impegni che avevo annunciato”, ha asserito Martina Corgnati ai microfoni de “La Repubblica”. La sua iniziativa è tesa a “dare un presente e un futuro a quello che lei ha fatto. Non mi interessa farne un mito, così come le manifestazioni di fanatismo nei suoi confronti che ancora sono in rete. Preferisco che quello che ha lasciato sia patrimonio di tutti, specie dei giovani”.



Con questa mossa, Bologna diventerà il centro di riferimento per chiunque voglia studiare Milva e il contributo unico che ha dato nel campo dell’interpretazione musicale, con quella sua versatilità che l’ha portata dalle canzoni di Sanremo alla Scala con Berio: “Intendo per questo sostenere economicamente ogni anno una tesi dedicata”, ha aggiunto Corgnati, sottolineando che una statua di bronzo che ritrae Milva, realizzata da Umberto Mastroianni, troverà posto dal 9 ottobre alla Fondazione Mastroianni di Arpino. “Negli ultimi tempi di mia madre si è parlato poco perché abbiamo sempre cercato di tutelarla dagli assalti mediatici, ma sono stati 15 anni duri e dolorosi”, ha concluso Martina Corgnati.