Manuel Bortuzzo, ospite a Domenica In di Mara Venier, racconta la sua tragedia. In quel momento terribile della sua vita accanto a lui c’era Martina, la sua fidanzata a cui ha dedicato un bellissimo messaggio. “Quando sei stato colpito e sei caduto a terra hai detto a Martina ti amo” racconta la zia Mara. “Quando è successo questo, ho pensato di tutto e di più e l’unica cosa che mi ripetevo è veramente è successo” ricorda Manuel, che ha cominciato a pensare alla sua vita e a quello che sarebbe potuto succedere. “Adesso è finito tutto così, erano troppe le cose a cui pensare e avendo Martina lì ho pensato deve sapere che l’amo, che mi piace. L’ho presa per il viso e le ho detto ti amo”. Un racconto emozionante che ha commosso il pubblico di Domenica In e la stessa Mara. Manuel prosegue poi dicendo: “Io pensavo di averglielo detto una volta sola, ma lei mi ha detto che glielo detto tre, quattro volte. Lei era già scioccata da quello che era successo, è rimasta paralizzata anche lei”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Martina, fidanzata di Manuel Bortuzzo: “eravamo di spalle e pioveva”
Martina è la fidanzata di Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore ferito a Roma durante una sparatoria. Il ragazzo è ospite della puntata di domenica 19 maggio di Domenica in di Mara Venier dove racconterà la sua storia fino alla terribile vicenda che l’ha visto vittima per sbaglio. Lo scorso febbraio il ragazzo era in compagnia della fidanzata Martina quando è stato colpito per sbaglio durante una sparatoria. “Mi ha detto ‘mi hanno sparato, chiama Alessandro’, il suo amico, e si è accasciato a terra. Quando l’ho visto cadere, ho temuto che fosse morto” ha raccontato la fidanzata agli agenti della squadra Mobile. “Ero con lui. Quel motorino scuro, nero, è spuntato dal nulla. Eravamo di spalle e pioveva”. Poi dei colpi di pistola e Manuel si è accasciato a terra.
Martina: “Rimarrò al fianco di Manuel Bortuzzo”
Una terribile tragedia quella successa lo scorso febbraio al giovanissimo Manuel Bortuzzo. A stargli accanto la fidanzata Martina: “rimarrò al suo fianco dopo quello che è successo. Ripartiamo da qui insieme, gliel’ho detto a Manuel e lui è felice” le parole riportate da Il Messaggero. Martina ha sedici anni ed è una nuotatrice proprio come Manuel. Quella notte del 5 febbraio la ragazza era con Manuel quando un proiettile sparato da Lorenzo Marinelli l’ha colpito alla schiena. La ragazza è stata più volte interrogata dagli investigatori su quello che è stato un terribile scambio di persona. “Un’esperienza che non dimenticherò mai e capisco che mi trovo di fronte a una cosa più grande di me. Spero tanto per Manuel” ha dichiarato la ragazza fuori l’ospedale San Camillo dove Manuel è stato ricoverato in gravi condizioni. Il ragazzo per fortuna si è ripreso, anche se ha riportato una lesione midollare completa, che lo costringe alla sedia a rotelle. “Ho guardato avanti e ho cercato tutte le cose più belle che potevano esserci e che mi aspettano e sono molto di più di quelle brutte che ho passato” ha dichiarato il giovane nuotatore.
I genitori di Martina: “un tragedia immane”
L’incidente di Manuel Bortuzzo ha cambiato per sempre anche la vita della fidanzata Martina. I genitori, intervistata da Il Messaggero, hanno raccontato: “potevano colpire e ferire anche lei, forse ucciderla, quello che accaduto è una tragedia immane che ci deve anche far preoccupare per il livello di sicurezza garantito in città”. Non appena hanno saputo della tragedia si sono immediatamente recati presso la Terapia intensiva dell’ospedale San Camillo dove Manuel è stato ricoverato d’urgenza:” Ci sembra giusto esser qui per vicinanza al ragazzo e alla sua famiglia perché quello che è successo sabato notte non si può accettare”. Entrambi hanno poi raccontato come da quella sera Martina abbia ancora paura: “ha sentito solo gli spari, entrambi erano di schiena. Ha visto Manuel che si toccava e che cadeva, è rimasta sotto choc. Ora ha paura e anche noi l’abbiamo”. Manuel Bortuzzo, nonostante la tragedia, pensa al futuro e agli obiettivi da raggiungere. “Il mio prossimo obiettivo è guidare l’auto” ha dichiarato, anche se il giovane nuotatore sogna in grande: ” arrivare alle Paralimpiadi di Tokyo 202o”.