Don Antonio Giacona, cappellano del carcere di Catania, ha avuto modo di parlare con Martina Patti, la madre di Elena Del Pozzo che ha ammesso di avere ucciso sua figlia e di averla seppellita in un campo. Le sue dichiarazioni sono state registrate dalle telecamere e dai microfoni della trasmissione di Rete 4 “Quarto Grado”, condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero e andata in onda nella serata di venerdì 1 luglio 2022.



Il sacerdote ha rivelato di essersi trovato di fronte “una persona che certamente comincia a rendersi conto di tutto ciò che è accaduto e sente dolore per questo. Martina Patti mi ha spiegato che sta pregando ogni mattina e ogni sera e mi ha chiesto di pregare. C’è stato solo un momento di vera e propria confessione sacramentale, per via del bisogno da parte sua di essere perdonata”.



DON GIACONA: “MARTINA PATTI NON È ASSOLUTAMENTE IMPASSIBILE”

Nel prosieguo delle frasi pronunciate a “Quarto Grado”, don Giacona ha tracciato il profilo emotivo attuale di Martina Patti: “Io non potrei assolutamente definirla come una persona impassibile, per niente. Non ha manifestato nessuna aridità. Al contrario: i suoi sentimenti sono lì, ben presenti, si esprimono e non si esprimono. Ci sarà magari bisogno di tempo – mi ripeto – perché tutto venga ancora meglio alla coscienza e Martina possa riuscire a esprimersi di più, ma già da ora non è affatto impassibile”.



Come trascorre le sue giornate dietro le sbarre Martina Patti? Don Giacona ha reso noto che in questo momento sta facendo alcune letture e ama conversare con le compagne di piano. Di fatto, si sta “ambientando”. Non solo: durante l’incontro con il religioso, la ragazza avrebbe pregato anche per l’anima della figlia: “Preghiera per Elena? Diciamo che quando abbiamo pregato, l’abbiamo fatto sempre per tutta la famiglia”, ha asserito don Giacona all’esterno della struttura penitenziaria.