Martina Pigliapoco è la carabiniera che, lo scorso ottobre, salvò una mamma che stava tentando il suicidio: la donna minacciava di gettarsi nel vuoto da un ponte tibetano, a Perarolo in Veneto, ma lei riuscì a convincerla ad evitare il dramma. È per questo atto eroico che nel corso della terza serata del Festival di Sanremo 2022 la ventiseienne marchigiana, divenuta anche Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica, riceverà un omaggio da parte del direttore artistico Amadeus, che l’ha voluta sul palco come simbolo dell’Arma.



L’annuncio è stato dato da Claudio Fasulo, vicedirettore di Rai 1, nel corso di una delle conferenze stampa antecedenti l’inizio della kermesse ligure ed è stato accolto con grande benevolenza dal grande pubblico, che ormai ha imparato a conoscere l’eroina. La giovane carabiniera, infatti, nei mesi scorsi ha più volte raccontato in prima persona quanto ha vissuto su quel ponte tibetano, in Veneto, quando ha salvato la mamma dal suicidio.



Martina Pigliapoco chi è: carabiniera salvò mamma da suicidio. Il racconto

“Pensavo che da un momento all’altro si sarebbe lasciata andare. O che poteva mettere un piede in fallo, e cadere davanti a me. Era davvero in una posizione precaria, a 80 metri di altezza dal suolo, con un piede poggiato su uno dei tiranti del ponte”, così, tra le pagine di Avvenire, la carabiniera Martina Pigliapoco ha descritto quegli attimi in cui salvò la mamma che stava tentando il suicidio a Perarolo, in Veneto. La donna non voleva che qualcuno si avvicinasse a lei, per cui la ventiseienne marchigiana si sedette sul ponte e iniziò a parlarle.



Una conversazione durata oltre quattro ore, in cui a parlare è stata più che altro la componente dell’Arma, che era in stretto contatto con i colleghi per ricevere consigli e linee guida. Alla fine, portando il discorso sul tema della famiglia, è riuscita a convincere la mamma a non lanciarsi nel vuoto. “Ha preso il suo cellulare e ha chiamato una persona cara, un familiare, e ha cambiato atteggiamento, ha iniziato a collaborare. I suoi cari sono stati l’ancora di salvezza, quella a cui si è aggrappata e che l’ha portata finalmente alla realtà”.