Martina Voce, la ragazza italiana accoltellata ad Oslo dal suo ex, è stata intervistata stamane dal programma di Rai Uno, Storie Italiane. Ha ricordato il momento dell’aggressione spiegando: “Io ricordo tutto, dall’inizio alla fine, una giornata come altre, lui sorrideva mentre mi accoltellava, aveva piacere, non vedeva altro, io non mi dimenticherò mai la sua figura su di me, lui è arrivato, mi ha chiesto se per caso avessi un altro ragazzo, poi gli ho detto se doveva comprare qualcosa, io lavoro in un negozio pieno di coltelli”.
E ancora: “A quel punto ha aspettato che mi girassi, che fossi disarmata, per poi colpirmi, proprio un codardo. Secondo me è stata un’aggressione premeditata, aveva già provato ad adescarmi sotto casa sua dicendo che potevo andare a trovare il suo gatto, ma non aveva alcun gatto, e poi è venuto nel negozio con un coltello in tasca con una lama di almeno 20 centimetri, bello grosso. Non vedo l’ora di vederlo in tribunale e vedere che faccia ha, io gli rido in faccia a questo codardo. Ho dovuto bloccare le sue email, mi stava un po’ stalkerando, anche se sui social non mi seguiva”, ha concluso.
MARTINA VOCE, OLGA MASCOLO, IL PADRE: “C’E’ UN AGGRAVAMENTO…’”
Storie Italiane ha intervistato anche Carlo, papà di Martina Voce, che ha spiegato: “Martina ha fatto 3 ore di interrogatorio, hanno raccolto tutta la testimonianza di Martina, lei è stata molto precisa e dettagliata, eravamo assistiti da un avvocato, è andata bene, Martina è una leonessa, combatte, racconta la sua storia perchè vuole che questa storia sia da esempio per tante ragazze, lei è convinta che parlando fa del bene anche agli altri e sicuramente fa bene anche a lei emotivamente. Il codice di Oslo prevede un aggravante per il fatto che l’aggressione è stata fatta in un lungo pubblico con altre persone e questo prevede un aggravamento di 3 anni. Martina si è arrabbiata perchè hanno indagato il suo collega che l’ha difesa, ma ci hanno già detto che comunque si tratterà di difesa quindi non subirà niente”.
E ancora: “Ieri ha bevuto per la prima volta un po’ di acqua perchè deve riabituare la trachea, lei ha fame e mi ha chiesto di portarle da mangiare, mentre lunedì ricomincia la riabilitazione alle mani. Hanno già stabilito un piano per cercare di capire come funzionano le mani dopo l’operazione”. La famiglia del suo ex: “La polizia mi ha detto che il padre mi voleva parlare, io gli ho detto che ci sarà un momento per parlarne ma gli ho detto che lui non ha colpe per il figlio. Al momento mi occupo di mia figlia, ma non odio verso nessuno.
MARTINA VOCE, OLGA MASCOLO, LE PAROLE DEL PAPA’”
Il papà di Martina Voce ha proseguito: “Il ragazzo ha dichiarato ai poliziotti di aver chiesto scusa però lui rideva quando la colpiva, sarà una strategia dell’avvocato che gli avrà detto che con il pentimento potrà avere qualche attenuante, ma lui l’ha colpita 30 volte quindi aveva intenzione di ucciderla”. Il papà di Martina Voce ha spiegato: “Il suo collega è riuscito a intervenire per difenderla, colpendo alla gola l’ex, fortunatamente il coltello è rimasto inserito nella gola, se lo avesse tolto sarebbe morto”.
“Sono intervenuti in totale tre ragazzi, e uno ha soccorso Martina evitando che perdesse ancora più sangue, lui ha perso in totale 4 litri di sangue quindi le ha salvato la vita. Lui ha detto che però non vuole apparire in televisione, e che l’importante è che Martina si sia salvata. I colleghi di lavoro sono tutti traumatizzati, hanno visto la scena in diretta, tutto il sangue, quando si vedono dal vivo queste cose è tutta un’altra cosa”.
MARTINA VOCE, OLGA MASCOLO: “SORPRENDE LA SUA FORZA”
Infine le parole di Olga Mascolo, inviata di Storie Italiane: “Tre ore di interrogatorio, colpisce il fatto che a pochi giorni dall’aggressione fosse così lucida e così volenterosa, a me ha colpito molto la sua forza, ha ancora delle difficoltà a parlare ma si capisce benissimo. Lei mi ha detto di ricordarsi tutto con precisione nel minimo dettaglio, è colpita perchè gli inquirenti le hanno chiesto di precisare ogni minimo particolare,
E ancora: “Ha raccontato tutto, vuole solo ridere in faccia a lui, quindi un esempio di forza al femminile che mi ha molto colpito. Ha ricvevuto quasi 30 coltellate ed è un miracolo che sia salva. Ora per quanto riguarda le indagini, il capo d’accusa è tentato omicidio e bisognerà capire se ci sono altri elementi”.