Ashley Morgan Smithline aveva accusato di stupro il noto cantante Marylin Manson, ma ora ha deciso di ritrattare il tutto dicendo di essere stata spinta dall’ex dello stesso artista, Rachel Evan Wood. La Smithline aveva avuto una breve relazione con Marylin Manson nel 2010, e parlando con i microfoni di Page Six ha spiegato che «ha ceduto alle pressioni di Evan Rachel Wood e dei suoi soci per fare accuse di stupro e aggressione contro Manson che non erano vere». Modella di origini ebraiche, aveva accusato il 54enne cantante di averla violentata, tagliandola anche con un coltello decorato con una svastica, per poi metterle la mano in bocca durante il rapporto.
Nel corso delle sue accusa aveva anche definito il cantante “un mostro” in occasione di un’intervista che ebbe molto eco, quella apparsa in copertina su People, dopo aver intentato una causa a giugno di due anni fa. Dopo una serie di indagini approfondite gli inquirenti avevano deciso di archiviare le accuse presentate da Ashley Morgan Smithline, di conseguenza la stessa è uscita allo scoperto, sostenendo di come Evan Rachel Wood l’abbia spinta a compiere tale folle gesto. Nel fare chiarezza ha spiegato di essere stata contattata per la prima volta nel 2020 da Gore o Ashley Walters, ex assistente dell’ex compagna di Manson.
MARYLIN MANSON, EX ACCUSATRICE RITRATTA: “QUANDO MI CONTATTARONO…”
«Quando lei e il suo assistente mi contattarono per chiedermi se ero stata abusata io dissi loro che non era successo – ha spiegato Smithline – Ma Wood mi disse che ero traumatizzata e per questo non riuscivo a ricordare». La donna si era già scusata la scorsa settimana con il suo “finto” stuprato, spiegandogli che «Non l’ho fatto per soldi».
Purtroppo non è la prima accusa di questo tipo nei confronti di Marylin Monson e lo scorso mese il cantante aveva trovato un accordo con un’altra accusatrice, l’attrice Esmè Bianco: «La mia assistita ha accettato di risolvere le sue accuse contro Brian Warner e Marilyn Manson Records, Inc. per andare avanti con la sua vita e la sua carriera». In totale sono più di una dozzina le donne che hanno puntato il dito verso l’artista, ma fino ad oggi nessuna di esse ha portato ad una condanna penale.