Il giallo di Marzia Capezzuti potrebbe essere prossimo a una svolta. La sensazione è che il cerchio delle indagini si stia stringendo e nelle ultime ore, secondo un’anticipazione del programma Chi l’ha visto?, gli inquirenti potrebbero aver individuato la “firma dell’assassino” della 29enne scomparsa a Pontecagnano Faiano. La Procura di Salerno indaga per omicidio e occultamento di cadavere e sarebbero sette, tra cui alcuni parenti del fidanzato defunto della vittima, le persone iscritte nel registro degli indagati con ipotesi di coinvolgimento a vario titolo nel caso.
Il ritrovamento di un corpo in un casolare tra il comune campano in cui Marzia Capezzuti viveva e Montecorvino Pugliano avrebbe dato un importante impulso all’inchiesta, forse decisivo, e si attendono ora i risultati degli esami medico legali. Il perito nominato dal tribunale per accertare le cause del decesso avrebbe chiesto 120 giorni di tempo per depositare la relazione finale sulle analisi condotte sui resti che si ipotizzerebbero appartenere a Marzia Capezzuti. I dubbi sull’identità, secondo la famiglia della giovane, sarebbero pochissimi. Il ritrovamento del cadavere sarebbe stato reso possibile dalla rivelazione di uno degli indagati che, sotto interrogatorio, avrebbe indicato agli investigatori il luogo in cui Marzia Capezzuti sarebbe stata abbandonata dopo il presunto delitto. Secondo chi indaga, la 29enne potrebbe essere stata uccisa e fatta sparire per un movente economico: qualcuno avrebbe aggredito la sua pensione di invalidità e l’avrebbe usata a suo piacimento anche dopo la scomparsa di Marzia Capezzuti.
Marzia Capezzuti, il giallo alla svolta? “La firma dell’assassino” forse in mano a chi indaga
È questa l’ipotesi della svolta indicata da Chi l’ha visto? in una anticipazione sulla puntata della trasmissione che questa sera, dalle 21.25 su Rai 3, torna sul caso di Marzia Capezzuti e della sua misteriosa sparizione. La 29enne aveva lasciato la Lombardia, dove vivono i genitori, Ciro e Laura, per trasferirsi a Pontecagnano Faiano (Salerno) e stare con il compagno. Vi sarebbe rimasta anche dopo la morte dell’uomo, avviando una convivenza con alcuni parenti dello stesso. Stando alle ipotesi degli inquirenti e alle testimonianze di alcuni abitanti del centro campano, proprio in costanza della sua permanenza in quell’abitazione la 29enne avrebbe subito incessanti maltrattamenti e sarebbe stata ridotta in schiavitù.
Sul volto di Marzia Capezzuti, come documenterebbe una foto inviata a Chi l’ha visto? da un anonimo che risulterebbe informato sui fatti, sarebbero stati evidenti i segni di violenze che a lungo avrebbe subito nel silenzio di tanti. Molti, secondo quanto raccolto dalla trasmissione di Federica Sciarelli, sarebbero stati a conoscenza delle terribili condizioni di vita di Marzia Capezzuti a Pontecagnano Faiano e ora, alla luce dell’inchiesta per omicidio che insisterebbe sul caso, alcuni si sarebbero fatti avanti per far emergere racconti sconvolgenti. Uno dei presunti testimoni ha parlato di percosse ai danni della 29enne e di condotte estreme che le avrebbero provocato gravi lesioni. In un passaggio delle sue dichiarazioni davanti alle telecamere di Chi l’ha visto?, il testimone ha parlato di “denti tirati con la pinza” ai danni di Marzia Capezzuti. Un elemento, questo, che troverebbe un riscontro nelle evidenze sul cadavere rinvenuto poche settimane fa nel casolare tra Pontecagnano Faiano e Montecorvino Pugliano ora sottoposto ad accertamenti.