Ci sono importanti aggiornamenti che potrebbero fare luce sul mistero della scomparsa di Marzia Capezzuti da Pontecagnano. Nella puntata del 27 ottobre di Storie Italiane assistiamo in diretta all’arrivo dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco a casa di Barbara, la sorella del compagno di Marzia. In questo luogo, la 29enne ha vissuto per 4 o 5 anni anche dopo la morte del compagno Alessandro. Come mostrano le riprese, nella mattinata di oggi nessuno è stato arrestato e forse si tratta soltanto di una perquisizione dopo la notizia di ieri del ritrovamento di un corpo in avanzato stato di decomposizione.



Cadavere rinvenuto in un casolare abbandonato, distante una decina di minuti dalla casa di Barbara. Soltanto l’esame del Dna potrebbe confermare o smentire che si tratti dei resti di Marzia Capezzuti, ma come rivela l’inviata di Storie Italiane le indiscrezioni parlano del corpo di una giovane donna e che sia stato riconosciuto il pantalone con cui Marzia era stata vista uscire di casa il 7 marzo. I resti sono stati ritrovati abbandonati in una delle stanze, dunque non sotterrati, in questo edificio abbandonato da anni e privo di porte e finestre, dunque accessibile a chiunque. Ma c’è di più: come rivelano due testimoni anonimi sentiti dal programma, prende sempre più piede l’ipotesi che questo cadavere possa essere stato collocato all’interno del casolare soltanto da pochi giorni.



Marzia Capezzuti, il cadavere rivenuto nel casolare sarebbe stato spostato: i testimoni

Con ogni probabilità non si arriverà in giornata all’arresto degli indagati per la scomparsa e forse per il presunto omicidio di Marzia Capezzuti. Durante la diretta di Storie Italiane, infatti, si vedono i carabinieri e i vigili del fuoco allontanarsi dalla casa di Barbara senza trarre nessuno in arresto. Come rivela un testimone anonimo ai microfoni di Storie Italiane, nei dintorni del casolare abbandonato “era quattro o cinque giorni che si sentiva questa puzza ma siccome qui ci sono i cinghiali, io pensavo siccome passo tutte le ore da qua, pensavo che fosse qualche cinghiale morto. Ma non è tutto: “Prima non l’ho mai sentito, ci passo quattro cinque volte al giorno qua, pure qualcosa di più. Ho pensato fosse qualche animale morto, abitualmente qua sparano in continuazione ai cinghiali. È una zona tranquilla, non sono mai successe queste cose”. E conclude con queste parole: “io penso che se non si sentiva l’odore, dato che si presume che quella ragazza sia morta parecchio tempo fa, l’hanno portata adesso”. Una possibile prova che il cadavere, forse di Marzia Capezzuti, non si sia sempre trovato in quel casolare.



Un’altra testimonianza anonima svela che: “ieri hanno perlustrato un po’ tutta questa zona. Io penso che se l’hanno fatto l’hanno fatto di notte questa cosa, perché di giorno diciamo non è che è molto trafficata però ogni tanto passa sempre qualcuno”. Parla del casolare in cui è stato ritrovato il cadavere spiegando che per “tanti anni non è mai stata abitata, mi sembra da quando mi ricordo io. Ho visto quelli che ci vanno a buttare la spazzatura”. Nel frattempo, i tentativi dell’inviata di parlare con Barbara cadono nel vuoto: “non ho sentito nulla” della scomparsa è l’unica risposta che si riesce a ottenere.