Nel giallo di Marzia Capezzuti si intrecciano atroci sospetti e interrogativi. La 29enne milanese è scomparsa l’8 marzo scorso da Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno, e la famiglia torna a Chi l’ha visto? per lanciare un nuovo appello. La trasmissione di Federica Sciarelli ha proposto la testimonianza choc di una donna che, nel 2019, avrebbe chiamato i carabinieri per segnalare una violenta aggressione in strada ai danni di una giovane. La testimone indica che ad agire sarebb stata la cognata di Marzia Capezzuti, con cui la ragazza viveva fino alla sparizione, oggi indagata con altre sei persone nell’inchiesta per omicidio che la Procura del capoluogo campano avrebbe aperto per far luce sulla sorte della 29enne. Non è chiaro, però, se la vittima di questo episodio raccontato a un inviato di Chi l’ha visto? fosse proprio la giovane poi scomparsa.
“C’era questa persona – ha dichiarato la donna al programma di Rai 3 – che stava aggredendo una ragazza, non so se poi sono intervenuti i carabinieri“. Il recente ritrovamento di un cadavere in un casolare localizzato in area compatibile con il teatro della sparizione di Marzia Capezzuti avrebbe impresso una sensibile accelerazione alle indagini. La famiglia della 29enne ritiene che i resti siano proprio della figlia, ma occorrerà attendere la conferma dagli esami sul corpo. “Ci dica la verità“, ha ribadito il padre di Marzia Capezzuti, Ciro, rivolgendosi alla cognata della giovane e convinto che lei sappia che fine ha fatto.
Marzia Capezzuti: una testimone parla di una “violenta aggressione” in strada
Chi l’ha visto? torna a occuparsi del mistero di Marzia Capezzuti nella nuova puntata in onda in prima serata su Rai 3, il 23 novembre, dopo la messa in onda di una testimonianza che potrebbe aggiungere elementi importanti alla ricostruzione del giallo. Intervistata da un inviato della trasmissione, la donna ha raccontato ciò che avrebbe visto e segnalato immediatamente alle forze dell’ordine nel 2019, mentre percorreva una via di Pontecagnano Faiano. Queste le sue parole: “È successo tra luglio e agosto, lo ricordo bene, passando ho visto la signora Barbara (cognata di Marzia Capezzuti, ndr) che prendeva a calci e pugni una donna. Non ho visto il volto, ho riconosciuto però la signora e il marito perché era sul marciapiede che guardava mentre la moglie riempiva di botte questa persona“.
La testimone avrebbe assistito alla drammatica scena ma senza riuscire a identificare la vittima del presunto pestaggio. Secondo il suo racconto, la donna che avrebbe subito le percosse si sarebbe trovata “a terra senza possibilità di difendersi“. Altre persone, ferme nel traffico di quel giorno, avrebbero visto l’accaduto. “È stata un’aggressione molto violenta, con forti imprecazioni, urla, lo ricordo bene…“. L’inchiesta sulla scomparsa di Marzia Capezzuti sarebbe a un punto particolarmente fluido. Pochi giorni fa, uno dei sette indagati, Vito Vacchiano, sarebbe stato arrestato con l’accusa di evasione dai domiciliari (misura a cui sarebbe stato sottoposto per altro reato). Si tratta del figlio di Barbara, la cognata di Marzia Capezzuti su cui convergerebbe parte delle attenzioni degli inquirenti.