A Storie Italiane il caso di Marzia Capezzuti, la povera 29enne milanese che probabilmente è stata uccisa in provincia di Salerno. Il programma di Rai Uno ha intervistato un uomo, in forma anonima, che ha presentato denuncia dopo aver scoperto le torture che subiva Marzia Capezzuti: “Le voci che giravano mi hanno messo in allerta ed ho chiamato il centro anti-violenza, è stata marchiata sulla schiena con le iniziali di Barbara (mamma dell’ex fidanzato di Marzia Capezzuti, in carcere ndr), come una bestia, le hanno tolto i denti e tagliati i capelli. Lei si sentiva di proprietà di Barbara e lei rispondeva ‘si padrona’ da quello che mi hanno raccontato”.



Quindi il testimone ha aggiunto: “Barbara aveva un potere di manipolare le persone che era incredibile, molto probabilmente ha incolpato Marzia della morte di suoi fratello, le diceva che le avrebbe fatto fare la fine del fratello”. Colui che ha denunciato sottolinea come a suo modo di vedere le autorità si siano mosse un po’ a rilento: “Secondo me Marzia si poteva salvare, il sistema non si è mosso in maniera adeguata. Io ho fatto la denuncia a gennaio del 2022 e lei è morta a marzo”. E ancora: “Loro giocavano tanto alle slot machine e ogni volta che perdevano la riempivano di botte. So che dormiva in un corridoio vicino ai cani, non aveva diritto di dormire in un stanza, doveva essere H24 pronti a servirli. Potevano essere processati per tortura – ha concluso – non per omicidio dopo la mia denuncia”.



MARZIA CAPEZZUTI, L’AVVOCATO: “E’ STATA TORTURATA NON MALTRATTATA”

Stefania De Martino, avvocato che si è occupata del caso Marzio Capezzuti, ha aggiunto in studio a Storie Italiane: “Questa persona si è rivolta a me, noi abbiamo cercato di fare il possibile, ci abbiamo provato, il senso di frustrazione è moltissimo. Dovevamo denunciare so che sapevamo, non possiamo parlare di maltrattamenti ma di torture che erano veramente atroci e nell’ordinanza c’è segnato tutto. Marzia era coperta di urina, le strappavano i denti e i capelli”.

Vittorio Introcaso, inviato di Storie, ha aggiunto: “Marzia aveva gli occhi gonfi, si sentivano le urla, ha subito delle torture sotto gli occhi di tutti, ci dobbiamo interrogare tutti. Qualcosa non ha funzionato se ha subito un orrore per questi mesi”.