Storie Italiane torna ad occuparsi del caso della 29enne Marzia Capezzuti, giovane sparita dalla provincia di Salerno a marzo del 2022. L’inviato del programma di Rai Uno, Vittorio Introcaso ha raccontato gli ultimi dettagli decisamente agghiaccianti, alla luce dei tre arresti di ieri: “Nel leggere le carte della Procura vengono i brividi, emerge un gratuito sadismo verso questa ragazza. Gli inquirenti hanno avuto dei riscontri pazzeschi tanto da portare in carcere Barbara (sorella dell’ex compagno di Marzia Capezzuti), il marito, e un figlio minorenne”.



Quindi Introcaso ha proseguito: “Una cosa importante sul minore, da cui sarebbe arrivata la svolta delle indagini: il ragazzo in un colloquio telefonico con la sorella dice quello che è successo a Marzia Capezzuti e molto probabilmente da lì sarebbe stato trovato il corpo di Marzia (non vi è ancora l’identificazione ufficiale) a 10 minuti da qui, in un casolare. Si parla di tortura, avrebbero fatto cose terribili, la ragazza avrebbe ingoiato su costrizione anche un mozzicone di sigarette”.



MARZIA CAPEZZUTI: “PERCHE’ L’HANNO AMMAZZATA?”

Di nuovo Introcaso su Marzia Capezzuti: “Perchè si sono accaniti nei confronti di questa ragazza? Questa giovane contribuiva all’economia della famiglia, andavano a prelevare con il suo bancomat la pensione di accompagnamento di cui lei era intestataria (la giovane soffriva di un problema psichico ndr). Quindi perchè ucciderla e trattarla male se contribuiva al bilancio famigliare? Nei confronti delle persone arrestate c’è l’accusa di omicidio, occultamento di cadavere e di tortura, vessazioni che Marzia Capezzuti avrebbe subito da tantissimo tempo”.



E ancora: “Quando è arrivata qui Marzia Capezzuti era una ragazza molto bella, una delle ultime foto la mostrava invece trasformata, con viso gonfio, capelli tagliati male, delle ferite, forse le veniva attribuita la morte del compagno, il fratello di Barbara, ma c’è qualcosa che ci sfugge, perchè così tanta cattiveria e accanimento e soprattutto come è morta, forse strangolata. Tutto questo sfugge alla logica, è disumano. Un’altra domanda è dove è morta e chi ha operato materialmente sulla ragazza? Quando i tre sono stati arrestati non si sono opposti e hanno chiamato i loro avvocati”.