Oggi si tiene una nuova udienza riguardante l’omicidio di Marzia Capezzuti l’assassino di Pontecagnano in provincia di Salerno, vittima una povera ragazza che è stata torturata e poi uccisa dai genitori del fidanzato della stessa, accusati oggi di reati gravissimi, nonchè dal figlio della coppia, minorenne all’epoca dei fatti (già condannato a 16 anni).



La morte risale al 7/8 marzo del 2022, ma il corpo fu trovato in una casa abbandonata solo ad ottobre, quindi sette mesi dopo. In studio a Storie Italiane vi era Stefania De Martino, un’avvocata che aveva ricevuto delle lettere anonime circa presunti maltrattamenti ai danni proprio di Marzia Capezzuti: la legale aveva denunciato il tutto ma la cosa non aveva poi avuto più seguito, di conseguenza nessuno si era più interessato al caso della povera ragazza.



OMICIDIO MARZIA CAPEZZUTI, SOTTOVALUTATE LE SEGNALAZIONI

L’avvocato aveva ricevuto numerose segnalazioni anonime circa ciò che stava accadendo alla povera Marzia Capezzuti: lei a sua volta aveva denunciato il tutto alle autorità ma non si è proceduto, di conseguenza il caso è finito nel dimenticatoio. Marzia Capezzuti si poteva quindi salvare, evitandole la morte e soprattutto di aver vissuto gli ultimi giorni della sua vita come se fosse in un film dell’orrore.

“Sono state sottovalutate le segnalazioni – ha commentato la stessa avvocata – è possibile che scadano anche i termini per le misure cautelari quindi noi potremmo trovarci i presunti assassini in giro per la città, dopo 18 mesi la misura cautelare dovrebbe scadere, spero che non sia così e spero che si tratti di una notizia inesatta”. Ma perchè nessuno si è mosso? “La famiglia era già molto attenzionata e si sottovalutavano le cose che facevano, tutti sapevano ma nessuno prendeva davvero in considerazione la cosa, anche quando sono andata io personalmente, presentandomi da avvocato che difende le donne, la cosa è stata sottovalutata.



OMICIDIO MARZIA CAPEZZUTI, AVVOCATO: “PERSONE SPREGEVOLI…”

L’avvocata ha continuato: “Io ho sentito più volte i miei informatori prima di muovermi e quando ero certa su ciò che mi dicevano a quel punto mi sono mossa. Quello che riferivo è stato sottovalutato al momento ma purtroppo era più grave di quanto io stessi riferendo: parlavo di maltrattamenti ma alla fine è stato un sequestro, una tortura e poi un omicidio”.

Eleonora Daniela ha aggiunge: “Sono stati disumani, senza nessuna umanità” e l’avvocata conferma: “Persone pregevoli che hanno usato questa ragazza in maniera indegna, la facevano dormire a terra, le staccavano i denti, le facevano ingerire le sigarette, e si parla anche di una possibile prostituzione, inoltre avevano messo in cattiva luce questa ragazza con la famiglia di lei. Speriamo che per il momento non escano”, ha concluso l’avvocato. La speranza, oltre al fatto che i due rimangano in carcere, è che si arrivi ad una condanna che sia esemplare se verranno accertate tutte le colpevolezze dei due imputati.