Storie Italiane torna ad occuparsi del caso della povera Marzia Capezzuti, 29enne di Milano torturata e uccisa a Salerno. Le indagini sulla povera ragazza proseguono nel frattempo i vicini di casa e i cittadini di Pontecagnano si ribellano, rigettando il termine omertà e raccontando di aver denunciato più volte quanto accaduto.
“I carabinieri e le istituzioni – racconta un testimone anonimo a Storie Italiane – sono stati chiamati più volte ma con nessun riscontro, non sono mai venuti. Avevamo telefonato ai carabinieri dicendo che c’era una ragazza che chiedeva aiuto, li avevo chiamati nel 2020, due anni fa, e poi anche l’anno scorso, e mi hanno sempre risposto che avrebbero mandato una pattuglia ma questa pattuglia non è mai venuta oppure faceva il giro e poi andava via. Io ho denunciato questo? L’ho raccontato ai carabinieri di un’altra caserma, ho detto che quando abbiamo chiamato nessuno si è presentato. Tutti vedevamo che Marzia era maltrattata, lo sentivamo. Una volta tutto il vicinato ha sentito ‘Chiamate i carabinieri’ e tutto il vicinato ha chiamato i carabinieri, ma loro sono venuti e se ne sono andati. Queste cose le ho denunciate”.
MARZIA CAPEZZUTI, ELEONORA DANIELE: “FACCIAMO MOLTA ATTENZIONE…”
Eleonora Daniele, ha aggiunto, in riferimento sempre al caso di Marzia Capezzuti: “Dobbiamo fare attenzione, agli atti è riportata questa testimonianza che Barbara vantasse una certa parentela, ripeto, dobbiamo dirlo con grande attenzione”. Vittorio Introcaso, inviato di Storie Italiane ha aggiunto: “Non facciamo alcuna illazione ma vi raccontiamo cosa è successo. Alla fine della diretta del 26 aprile abbiamo ricevuto moltissime persone che ci hanno detto che avevano denunciato il tutto. Una signora ci ha detto che buttavano le ciabatte a Marzia dalle finestre visto che la 29enne era costretta a girare scalza”.
E ancora: “Tutto è al vaglio degli inquirenti, solo la magistratura ci potrà dare delle risposte, noi non abbiamo fatto altro che riportare informazioni. Una signora ci ha detto di aver fatto due telefonate anonime da una cabina telefonica. Una ragazza ci ha fatto vedere un video di Marzia, loro dicono ‘Quale omertà, era sotto gli occhi di tutti, abbiamo chiamato i carabinieri’“. Introcaso ha concluso: “Esprimiamo grandissima fiducia verso i militari dell’arma, se ci saranno irregolarità ce lo dirà la Procura. E’ chiaro che qualcosa è successo”. Roberto Alessi, in collegamento con Storie Italiane, ha commentato: “Introcaso ha fatto uno scoop clamoroso, scopriamo che tutti i cittadini hanno parlato, questa omertà… c’è un grave cortocircuito fra istituzioni e cittadini, e mi auguro che la storia dei carabinieri sia una fake news”. Alessi si è espresso anche su Barbara, madre dell’ex fidanzato di Marzia Capezzuti che ospitava la vittima: “L’hanno calunniata, queste persone non hanno paura nemmeno del giudizio di Dio”.