Sui banchi del Consiglio regionale del Lazio è tornata in auge quest’oggi la questione “Mascherina gate”, ripresa in settimana anche da “Le Iene” con un servizio dedicato. In particolare, si sta indagando sull’acquisto di mascherine anti-Covid per un valore pari a 35 milioni di euro. “In particolare – hanno spiegato gli inviati del programma –, nel mirino della magistratura c’è l’appalto vinto dalla Ecotech, una ditta che vende mascherine e che non solo non aveva mai trattato prima quel genere di prodotto ma che, dopo aver avuto dalla Regione un acconto di 11 milioni di euro, non ha mai consegnato le mascherine FFP2 e FFP3, come previsto dalle scadenze dei contratti. I dispositivi di protezione individuale erano stati acquistati ad un prezzo doppio rispetto ad altri due preventivi arrivati alla protezione civile, ma poi ignorati”. Oggi Nicola Zingaretti, governatore del Lazio, ha affermato che riguardo al comportamento di operatori di mercato che possono aver compiuto iniziative opportunistiche a danno della Regione si esprimeranno la magistratura e tutti gli organismi inquirenti, con i quali “stiamo collaborando: li stiamo tenendo informati su documentazione e dati. Se qualcuno se ne è approfittato dovrà pagare e pagherà”.
“MASCHERINA GATE”, ZINGARETTI: “DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE”
Nel corso del suo intervento odierno, il presidente Nicola Zingaretti ha asserito inoltre che “di fronte alle criticità che si sono verificate nella nostra Regione, tutta la documentazione è a disposizione del Consiglio regionale, integrata in queste settimane a cura della Protezione civile regionale. Dovrà essere il Consiglio regionale in piena autonomia, non ho problemi a dirlo, a decidere le forme e gli strumenti più adeguati ad affrontare la questione. Più trasparenza e chiarezza c’è, meglio è, perché non c’è veramente nulla da nascondere”. Un fatto a dir poco scandaloso, senza dubbio, ma in riferimento al quale il governatore si è detto totalmente estraneo, aggiungendo che, considerata la difficoltà nel reperimento di fornitori e di intermediari affidabili dettata dal contesto emergenziale che attanaglia il nostro Paese, “bene hanno fatto le forze di opposizione a vigilare, denunciare e indicare criticità. Vi confermo che la vostra è ovviamente anche la nostra preoccupazione come Giunta e maggioranza politica dei consiglieri”.