Dopo la notizia del prezzo fisso per le mascherine annunciato dal premier Conte ieri e fissato a 50 centesimi l’una, interviene il Codacons avanzando le sue preoccupazioni. “Da oggi non si troveranno più mascherine in vendita se non sarà il governo a rifornire le farmacie”, ha spiegato con una nota ufficiale. “Bene se Arcuri fisserà il prezzo massimo di 50 cent ma poi Conte deve dimostrare si saperlo far rispettare”, ha proseguito. Il presidente Carlo Rienzi ha spiegato: “Sul mercato italiano le mascherine vengono importate ad un prezzo non inferiore a 50 cent l’una , e se si considerano i costi di trasporto e i margini di profitto all’ingrosso e al dettaglio nessuno potrà vendere il prodotto al prezzo fisso individuato dal Governo”. A suo dire, il Commissario Arcuri deve assicurare il rifornimento di mascherine presso le farmacie ad un massimo di 0.39 cent “e imporre tale listino agli importatori, in modo da consentire la vendita al dettaglio ad un massimo di 50 centesimi senza far andare in perdita i venditori, a partire dalle farmacie”. Ma qual è il rischio paventato da Codacons? “Che gli esercizi commerciali che si ritrovano in magazzino scorte di mascherine acquistate a prezzi superiore a 50 cent l’una, per non rimetterci denaro vendano il prodotto all’estero a prezzi superiori, o presso il mercato nero, causando una carenza di mascherine nel nostro paese”, si legge nella nota ufficiale. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MASCHERINE A PREZZO FISSO: ARCURI FIRMA ORDINANZA
In vista della partenza della Fase 2, le mascherine avranno un prezzo fisso. Lo ha annunciato ieri il premier Conte in conferenza stampa spiegando che i prezzi di mercato di questi dispositivi sui quali ad oggi si è tanto speculato, “saranno calmierati, avremo un prezzo giusto e equo, intorno a 0,50 centesimi” con riferimento alle mascherine chirurgiche. Poco dopo l’annuncio ufficiale in conferenza del presidente del Consiglio, il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, ha firmato l’ordinanza che conferma quanto detto dal premier. L’ordinanza in questione (che potrete leggere qui) si compone di un solo articolo che spiega: “Il prezzo finale di vendita al consumo dei prodotti indicati nell’allegato 1, praticato dai rivenditori finali non può essere superiore, per ciascuna unità, ad € 0,50, al netto dell’imposta sul valore aggiunto”. Nelle ore precedenti alla firma della suddetta ordinanza, lo stesso Arcuri aveva garantito: “Siamo pronti a distribuire tutte le mascherine che serviranno per gestire la fase 2”. Al momento sono stati distribuiti 138 milioni di mascherine e le Regioni avrebbero ad oggi 47 milioni di mascherine in magazzino. Arcuri aveva anche annunciato di aver siglato un accordo con due imprese italiane per realizzare 51 macchinari che produrranno tra 400 e 800mila mascherine al giorno, le cui macchine saranno acquistate dallo Stato: “Arriveremo presto a produrre almeno 25 milioni di mascherine al giorno”.
MASCHERINE, COME INDOSSARLE CORRETTAMENTE: I CONSIGLI DI BURIONI
Le mascherine, dunque, continueranno ad essere una costante anche durante la Fase 2, motivo per il quale urge un adeguamento del prezzo e la necessità di introdurre soprattutto un prezzo fisso pari a 50 centesimi. A proposito di questo dispositivo, sul suo Medical Facts Roberto Burioni ha recentemente illustrato come usare al meglio le mascherine al fine di renderle realmente utili riducendo così il rischio di contagio. Burioni ha voluto ancora una volta ribadire come “la mascherina non rappresenti una sorta di barriera invalicabile”. In riferimento al prezzo fissato, questo si riferisce, come specificato anche da Conte, alle classiche mascherine chirurgiche, ovvero quelle che come ribadisce Burioni, “non proteggono tanto chi le indossa, ma piuttosto prevengono l’emissione di goccioline di saliva e quindi la possibile trasmissione del coronavirus a chi si ha di fronte”. Ma come si indossano in maniera corretta? Intanto è bene ribadire che per evitare il contagio non basta solo la mascherina ma occorre anche rispettare le misure di distanziamento sociale ed osservare l’attenta igiene delle mani. In tal senso le mascherine assumono anche una importanza psicologica dal momento che ricordano a chi non le indossa la necessità di rispettare le distanze. Prendendo spunto dall’articolo contenuto nella rubrica di JAMA, The Patient Page, occorre intanto lavare le mani prima di indossare le mascherine facendo attenzione a toccare solo gli elastici e le stringhe ed evitare il contatto con altre parti. Una volta indossata non deve essere toccata. Le medesime regole valgono anche quando si rimuove. Regole, queste, che si riferiscono a qualunque modello di mascherina