Massimo Giletti nella puntata di Non è l’Arena di questa sera torna a parlare del caso delle mascherine acquistate da Nicola Zingaretti durante la pandemia di Covid-19. I dispositivi di protezione, come ricostruisce lo stesso conduttore nel video che preannuncia il servizio, costarono alla Regione Lazio 12 milioni di euro, ma secondo il governatore non arrivarono mai a destinazione. In realtà la situazione sarebbe diversa.
“È uno dei tanti misteri che ha avvolto l’Italia nel periodo della pandemia, è quello della Regione Lazio. Eravamo in un momento estremamente difficile quando Nicola Zingaretti decise per tutelare medici, infermieri e cittadini e comprare milioni di mascherine dalla Cina”, ha ricordato Massimo Giletti. La ditta a cui il governatore della Regione Lazio, servendosi di alcuni intermediari, assegnò la fornitura, tuttavia, non si rivelò affidabile. “Quelle mascherine non sono mai arrivate. È incredibile. Ma oggi noi le abbiamo trovate, all’interno di questi magazzini”, ha affermato il conduttore mostrando il deposito.
Mascherine acquistate da Zingaretti: Giletti mostra il deposito in cui si trovano
Massimo Giletti con Non è l’Arena si sarebbe dunque recato proprio nel deposito in cui si trovano le mascherine della discordia acquistate da Nicola Zingaretti e mai utilizzate. “In queste scatole ci sono oltre 6 milioni di mascherine comprate dalla ditta Ecotech che le aveva prese a sua volta dalla Cina”, ha rivelato il conduttore indicando i cartoni impilati sui bancali di legno dal contenuto non ancora mostrato alle telecamere. La località del magazzino non è stata per il momento resa nota.
Da qui l’appello del giornalista: “Le mascherine avrebbero dovuto arrivare in Italia e messe a disposizione dei cittadini in quel periodo drammatico. Ma sono ancora qui dentro. Possiamo usarle invece di tenerle negli scotolali a prendere umidità? I soldi noi cittadini li abbiamo spesi”, ha concluso in vista della messa in onda del servizio completo.