Ora c’è l’intesa: per gli esami di terza media e anche per tutti gli alunni che quest’anno sosterranno l’esame di maturità vi sarà l’obbligo di indossare a scuola le mascherine chirurgiche. Questo è quanto prevede l’accordo trovato nelle ultime ore tra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati di categoria, in base al quale inoltre non sarà possibile usare le cosiddette mascherine di comunità (come accaduto l’anno scorso). Ma andiamo con ordine e vediamo quali sono i termini dell’intesa in merito a questo nuovo Protocollo per far svolgere in totale sicurezza la sessione di esami estiva per questi due ordini di istituti.



A dire il vero, l’impostazione base del Protocollo e le norme da seguire non saranno poi così differenti da quelle varate per l’anno scolastico 2019/2020, il primo a essere finito nell’occhio del ciclone della pandemia: l’unica, vera variazione riguarderà il più comune dispositivo di protezione individuale e, in base anche a quelle che sono le indicazioni arrivate dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), cambiano solo le norme sulle mascherine. Come spiegato all’agenzia di stampa AGI, che tra i primi ha dato notizia della novità, sarà obbligatorio per gli esami l’uso delle mascherine chirurgiche mentre ‘al bando’ vengono messe quelle di comunità, consentite invece l’anno scorso.



OBBLIGO DI MASCHERINE CHIRURGICHE PER GLI ESAMI DI 3^ MEDIA E MATURITA’

A tal proposito va pure notato che il Protocollo sconsiglierebbe invece il ricorso alle mascherine Ffp2 che non andrebbero bene: questo è un altro dato che emerge dall’intesa sottoscritta tra il Ministero presieduto da Patrizio Bianchi e l’Associazione Nazionale dei Presidi (ANP), in base alla quale si sottolinea pure come non sia necessario fare dei tamponi alla vigilia dell’esame anche in virtù dell’attuale quadro epidemiologico. “L’anno scorso in tutti gli esami non si è ammalato nessuno: quest’anno tra l’altro ci sono molti vaccinati e quindi sarà ancora più in sicurezza” ha detto a tal proposito il presidente dell’ANP, Antonello Giannelli, in una intervista concessa a ScuolaZoo.



Insomma, regole sì ma in modo diverso dall’anno scorso: primo segno che forse ci si sta avviando verso il ritorno a una forma di normalità auspicata da milioni di studenti come pure dal personale scolastico. Certo, varranno ancora le regole contenute nelle direttive che i diretti interessati hanno oramai imparato a conoscere, ovvero: distanziamento, continua igienizzazione delle mani, esame a distanza nel caso di studente in quarantena e poi uso limitato degli accompagnatori nei locali delle scuole. In attesa di capire se si possa procedere anche alla vaccinazione dei maturandi, come richiesto dai sindacati, emerge anche come il Ministro Bianchi abbia annunciato che proprio su questo tema avrà delle interlocuzioni col Ministro della Salute, Roberto Speranza, e con il Commissario per l’Emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo.