Le mascherine per proteggersi dal coronavirus sono sempre più rare e non è purtroppo poco frequente imbattersi in persone che speculano sulla possibilità di vendere a caro prezzo materiale chirurgico che in realtà varrebbe pochi euro. Per questo la regione Lombardia, la più colpita dall’emergenza coronavirus, ha deciso di stilare una vera e propria “black list” inserendo i nominativi di chi ha cercato di fare affari su questa terribile emergenza. Prima del diffondersi del covid-19 le mascherine di tipo chirurgico (dunque non parliamo neppure di quelle a norma per garantire l’immunità dal contagio) costavano tra 0,10-0,40 centesimi ciascuna, adesso c’è chi le vende anche a 4 euro l’una, con un rincaro che si assesta dunque addirittura al 4000%. Inaudito per la regione Lombardi che ha deciso dunque di iniziare a stilare una blacklist che possa rendere facilmente rintracciabili i soggetti che si rendono protagonisti di questa odiosa speculazione. (agg. di Fabio Belli)



4 ORE DI DURATA MEDIA

Il caos in Lombardia, gli aiuti dalla Cina e le belle storie come la produzione di strumenti in carcere: le mascherine per coronavirus sono al centro dell’attenzione in questi giorni di emergenza e sul web in tanti si chiedono quale sia il corretto utilizzato e quale tipologia occorra per fronteggiare l’allarme Covid-19. Il ministero della Sanità ha reso noto quale deve essere il corretto utilizzo di queste mascherine al fine di evitare problemi maggiori: punto numero uno, l’uso delle mascherine deve essere accompagnato dal rispetto delle norme igieniche. Parliamo dunque di lavaggio delle mani e distanziamento sociale. Dopo averle tolte, invece, non bisogna toccarle nella parte a contatto con bocca e naso. Qual è la durata delle mascherine per il coronavirus? Non c’è una regola scritta, dipende dall’umidità che si crea con la respirazione ma di norma si cambiano ogni 4 ore.



MASCHERINE CORONAVIRUS, QUALI TIPI E USO CORRETTO

A proposito dei vari tipi di mascherine per coronavirus, Virginio Galimberti – Rappresentante dell’Associazione Ambiente e Lavoro presso UNI e presidente della sottocommissione UNI “Dispositivi di protezione individuale” – ha spiegato ai microfoni del Corriere della Sera che si dividono in DPI “Dispositivi di Protezione Individuale” e DM “Dispositivi Medici” o “mascherine Medicali”. Per quanto concerne le mascherine filtranti necessarie per evitare il contagio da Coronavirus, queste si classificano in FFP1, FFP2, FFP3, dove FF significa Semimaschera Filtrante: quelle consigliate sono le FFP2 e le FFP3, che hanno rispettivamente il 92% ed il 98% di efficienza filtrante. Come ormai ben sappiamo, le mascherine sono utili ai malati ed a particolari categorie di lavoratori – a partire dai sanitari – e perciò l’acquisto e la distribuzione sono stati contingentati.

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