Con l’arrivo del vaccino non metteremo da parte le oramai fide mascherine, divenute indispensabili da qualche a mese a questa parte ogni volta che usciamo di casa: nonostante gli esperti lo ripetano da tempo, di recente il tema è tornato al centro del dibattito soprattutto in relazione agli annunci dell’arrivo di un vaccino nei primi mesi del 2021. Niente “liberi tutti” dunque come qualcuno già pensava, anche per un motivo molto semplice: vaccinarsi contro il Covid-19 (anche se pure qui andrà valutata quale sarà la portata della finestra di immunità) non ci impedirà infatti di diventare potenziali diffusori del virus e per questo i dispositivi di protezione individuale serviranno innanzitutto a tutelare le persone più a rischio. Ma fino a quando dovremo fare uso delle mascherine? Secondo illustri pareri, questa ‘convivenza forzata’ durerà sicuramente ancora molti mesi e qualcuno ipotizza anche per tutto il 2021 dato che, come abbiamo capito, le prime dosi di vaccino arriveranno a scaglioni e non tutti saremo vaccinati allo stesso momento. Anche per tale motivo gli immunologi mettono in guardia dal falso rischio di sentirsi al sicuro col vaccino e nelle ultime ore è stato Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, a confermare su Rai Radio 1 che “le mascherine le terremo fino a fine 2021, come minimo”.
MASCHERINE, FINO A QUANDO LE PORTEREMO? “PER TUTTO 2021, NONOSTANTE IL VACCINO…”
Insomma, almeno nei primi mesi del 2021, ma verosimilmente per tutto il prossimo anno, sarà necessario indossare la mascherina quando si esce di casa e anche nei luoghi chiusi, senza dimenticare comunque di rispettare le oramai note norme di distanziamento sociale e di lavaggio frequente della mani. Le buone pratiche e abitudini imparate durante il lockdown e nella fase più acuta della pandemia da Coronavirus, che tornano utili di per sé a prescindere, non potranno essere riposte nel dimenticatoio: secondo Roberto Cauda, direttore del reparto di Malattie Infettive presso il Policlinico Gemelli di Roma, “quando il vaccino inizierà a venire somministrato sarà comunque necessario continuare a utilizzare i dpi”, ponendo l’accento sulla rapidità di somministrazione e sul fatto che tante persone potrebbero sentirsi al riparo dal contagio. Come riporta il quotidiano “il Messaggero”, stando a Patrick Kachur (professore presso la Mailman School of Public Health della Columbia University) nonostante l’ottimismo delle aziende produttrici servirà tempo per capire se e come il vaccino funzionerà. Lo stesso docente avverto che potrebbero pure essere necessarie dosi multiple per riscontrare nei soggetti una risposta immunitaria efficace: insomma, lungi dal considerare il vaccino la panacea di tutti i mali, gli esperti ricordano che anzi più le persone si rifiuteranno di indossare la mascherina e più durerà la pandemia anche perché come si potrà distinguere chi è stato vaccinato e chi no?