Il sottosegretario alla salute, Andrea Costa, è tornato a parlare di mascherine, e di quanto potrebbe accadere a partire dal 16 giugno, fra 48 ore. Domani scadrà l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione individuale in vari luoghi e situazioni come mezzi pubblici, Rsa, cinema e via discorrendo, ma non è da escludere una proroga. Parlando con i microfoni di Radio Capital Andrea Costa ha infatti spiegato: “possibile prolungamento dell’obbligo sui mezzi di trasporto, luoghi più affollati e dove ci vuole ancora un po’ di prudenza, nelle Rsa e negli ospedali fino a fine settembre”, aggiungendo in ogni caso che si tratta di “pochissime restrizioni ancora”.
Nella giornata di ieri è invece giunta l’ufficialità circa il fatto che la mascherina non sarà obbligatoria all’esame di maturità 2022 ma solo consigliata: “passare da un obbligo ad una raccomandazione credo sia un atto di fiducia e una scelta di coerenza e buon senso nei confronti dei cittadini che da due anni e mezzo rispettano regole, restrizioni, nei confronti di quei cittadini che hanno aderito in maniera importante alla campagna di vaccinazione. D’altronde l’obiettivo è quello di convivere con la pandemia e questo vuol dire tornare alla vita sociale, alla normalità”.
COSTA E LE MASCHERINE ALLA MATURITA’: “SEGNALE DI RITORNO ALLA NORMALITA’”
Secondo Costa, si tratta inoltre di “un ulteriore segno di ritorno alla normalità. Era difficile sostenere come un ragazzo di 18 anni avesse potuto votare senza l’obbligo della mascherina e una settimana dopo obbligato a metterla per sostenere gli esami di maturità”.
Poi, chiudendo sulle mascherine non obbligatorie alla maturità, direttiva che diverrà ufficialmente solo nei prossimi giorni, Costa ha spiegato: “Su questo punto mi ero speso fin da subito e fin dall’inizio ho sostenuto che era un segnale che dovevamo assolutamente dare e credo che fosse anche una questione di coerenza. Ovviamente questo è un Governo con delle sensibilità politiche molto diverse ma alla fine la sintesi ha prevalso, e il buon senso”.