L’uso delle mascherine è una delle misure che si possono adottare a livello individuale per ridurre il rischio di essere contagiati o trasmettere un’infezione da Coronavirus. Solo quelle FFP3 sono adatte per il nuovo virus, anche se in alcune particolari circostanze comunque non garantiscono una protezione totale da un possibile contagio. Le mascherine FFP3 sono certificate in conformità alla norma EN 149: è considerato uno standard necessario per essere certi della protezione contro il rischio biologico. Lo spiega l’Associazione dei produttori e distributori dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) o collettivi in una nota ufficiale, nella quale si precisa che le mascherine FFP3 hanno un’efficacia filtrante del 98 per cento, rispetto al 92 per cento garantito dalla classe FFP2. Ma le mascherine FFP3 non sono consigliate per i bambini o le persone con la barba, perché non si adattano perfettamente ai contorni del viso. Lo spiega il Ministero della Salute, che suggerisce di lavare le mani prima e dopo la rimozione del respiratore, oltre a fare attenzione allo smaltimento degli oggetti nella spazzatura. Tutto questo per evitare che altre persone entrino in contatto con le maschere in maniera fortuita. (agg. di Silvana Palazzo)
MASCHERINE FFP3, PREZZI RECORD SUL WEB: QUALI VANNO USATE
Secondo il direttore della Clinica delle malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, nonché presidente della Società italiana terapia anti-infettiva (SITA) Matteo Bassetti l’emergenza Coronavirus sulla “corsa” alle mascherine rivela diversi aspetti cui fare profonda attenzione. L’allarme lanciato dallo specialista, intervistato dal Quotidiano.net, è importante e legato all’uso di alcuni tipi di mascherine che non sono le FFP3: «Le mascherine da chirurgo non servono a nulla contro il coronavirus. Ho visto molte persone usarle per strada o sui mezzi pubblici ma non ci proteggono». Come ribadisce ancora Bassetti, le uniche mascherine che andrebbe usate e cambiate dopo averle indossate per una giornata intera «sono quelle con il marchio Ffp2 o Ffp3. Lancio un appello: non le sprecate se non è necessario e lasciatele agli operatori sanitari. Ci sono protocolli in molte Regioni che prevedono l’obbligo del loro utilizzo negli ospedali soprattutto se si ha a che fare con casi sospetti». (agg. di Niccolò Magnani)
SCIACALLAGGIO SUL WEB PER LE MASCHERINE
Dopo le ultime misure imposte dal Ministero della Salute e dalle Regioni Lombardia e Veneto crescono le polemiche tra Forze dell’Ordine e operatori ferroviari di Trenitalia per la scarsezza delle quantità disponibili di mascherine FFP3 da utilizzare. «Si sottolinea che i dispositivi di protezione individuali, anche in considerazione dell’attuale difficoltà di approvvigionamento degli stessi saranno distribuiti in maniera selezionata al personale in immediato contatto con il pubblico», spiega il documento diramato dalla direzione centrale Sanità del Viminale, rivelato da Il Giornale. Verrebbe così ammessa la difficoltà di trovare le mascherine in scorte sufficienti per quanti davvero la dovranno usare per motivi di lavoro: l’esercito sta organizzando un ponte aereo da Roma per inviare a Milano e Venezia con scorte di guanti e mascherine anche se in alcune Questure i numeri non basterebbero. Per non parlare del problema sciacallaggio che, come per l’Amuchina, si sta rivelando un vero problema sugli acquisti online: «alcuni cittadini ci hanno segnalato uno spaventoso aumento dei prezzi delle mascherine in alcune farmacie della Campania. Ci sono arrivati scontrini che marcano una sola mascherina anche più di 10 euro, tra l’altro mascherine che non sono nemmeno adatte allo scopo. Come da linee guida ministeriali sappiamo che le uniche utili sono quelle con la filtrazione dell’aria. Ci sono arrivate diverse segnalazioni da vari negozi del Napoletano. Non bisogna fidarsi di chi consiglia le mascherine tradizionali, sono solo cialtroni che cercando di imbrogliare, lucrando sulla paura della gente», spiega Francesco Emilio Borrelli, Consigliere Regionale campano dei Verdi. (agg. di Niccolò Magnani)
CAOS PER MASCHERINE IN ITALIA
Ci sono diverse mascherine, ma quelle che stanno andando a ruba per la paura del Coronavirus sono quelle FFP3. Non tutti i filtri sono uguali: ne esistono di tre tipi in base alla classe di protezione, quindi ognuna ha caratteristiche diverse. Le mascherine FFP3 sono considerate le più indicate per la protezione, ma solo in alcuni casi. Lo sono per gli operatori sanitari che vedono un numero elevato di pazienti, malati di altre patologie o per soggetti immunodepressi o con malattie croniche e per le persone che si trovano in zone in cui il Coronavirus è particolarmente diffuso. Va precisato che l’uso delle mascherine FFP3 non è obbligatorio in Italia, ad oggi. Ma possono essere indossate per alzare il livello di protezione. Chi invece vive in zone che non sono a rischio possono usare una mascherina chirurgica, senza filtro, come del resto hanno evidenziato anche degli esperti. (agg. di Silvana Palazzo)
MASCHERINE PER CORONAVIRUS: QUALI BISOGNA USARE
L’arrivo del Coronavirus in Italia ha aperto la caccia alle mascherine. Indossarle è una delle raccomandazioni del Ministero della Salute: serve per proteggere se stessi e gli altri dall’esposizione e dalla trasmissione del virus, ma in quali casi è effettivamente utile? L’arrivo del virus del Nord Italia ha innescato una psicosi, motivo per cui bisogna sapere che le mascherine vanno indossate dalle persone a rischio, non in tutto il territorio nazionale. Del resto, è una precauzione. Eppure sono andate a ruba. Infatti è stata registrata una nuova fortissima impennata delle richieste di mascherine contro il contagio da Coronavirus. Così come sta crescendo la richiesta di disinfettanti. Ce ne sono però di diversi tipi. Quelle più giuste, secondo il professor Fabrizio Pregliasco, sono le FFP 2 o le FFP 3, ma – stando a quanto spiegato da Fanpage – anche la mascherina chirurgica va bene, come nel caso dei cittadini non esposti professionalmente. Comunque per essere efficace una mascherina deve essere conforme alla norma EN 149 con valida marcatura CE.
MASCHERINE PER CORONAVIRUS: QUELLE FFP2 E FFP3
Non tutte le mascherine dunque sono efficaci per proteggersi dal Coronavirus. «Spesso, specialmente nei grandi centri commerciali, si trovano mascherine non classificabili come dispositivi di protezione individuale e perciò non efficaci contro il Coronavirus», ha dichiarato Alberto Spasciani, vicepresidente di Assosistema Safety, al Sole 24 Ore. Quelle davvero efficaci sono dunque quelle indicate dal professor Fabrizio Pregliasco: le maschere con certificazione FFP2 e FFP3 hanno un’efficacia filtrante del 92 per cento e del 98 per cento. Queste maschere infatti hanno un filtro e coprono naso, bocca e mento. Ma in questo caso vanno usate solo se si appartiene ad una delle categorie che sono esposte al virus professionalmente. La corsa alle mascherine è cominciata in realtà un mese fa, con lo scoppio dei primi casi di Coronavirus in Cina, ma ora c’è un nuovo picco di richieste. E nella maggioranza dei casi, riporta il Corriere della Sera, non ci sono rassicurazioni da parte dei fornitori sui rifornimenti.