Mascherine mai consegnate: una inchiesta della Corte dei Conti per un presunto danno erariale da 11 milioni di euro riguarderebbe il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il responsabile regionale della protezione civile Carmelo Tulumello. L’indagine, riporta RaiNews, punterebbe il fuoco investigativo sull’acquisto di circa 7 milioni e mezzo di dispositivi di protezione individuale per il Coronavirus da una ditta di Frascati. Affari conclusi con un pagamento anticipato ma che, secondo l’accusa, non sarebbero stati rispettati. Non è l’Arena di Massimo Giletti torna sul presunto scandalo mascherine per riportare le dichiarazioni di una terza persona finita nell’occhio del ciclone: Angela Zingaretti. Si tratta della sorella del governatore del Lazio che, davanti alle telecamere, ribadisce la sua posizione di totale estraneità alla questione.
Angela Zingaretti ha raccontato la sua verità ai microfoni della trasmissione di La7, precisando il suo punto di vista sulla vicenda. Nel “mascherine gate“, il nome della sorella di Nicola Zingaretti aveva fatto molto rumore ma lei tiene a chiarire l’assenza di ogni coinvolgimento nella vicenda. Il nome di Angela Zingaretti, ricostruisce il programma di Massimo Giletti, sarebbe saltato fuori dalle dichiarazioni di un imprenditore romano, Filippo Moroni, che nelle prime battute dell’emergenza Covid avrebbe proposto la fornitura di 50 milioni di mascherine alla Regione Lazio a un “prezzo inferiore” di quello riconosciuto all’azienda di Frascati. Ma, a detta di Moroni, riporta Repubblica, non sarebbe stato preso in considerazione dalla Protezione civile regionale.
Angela Zingaretti respinge le ombre sull’affaire mascherine: le parole della sorella del governatore del Lazio
Il nome di Angela Zingaretti nell’affaire mascherine per la Regione Lazio sarebbe saltato fuori, secondo quanto riportato ancora da Repubblica, proprio dalle rivelazioni dell’imprenditore Moroni sulla proposta per cui non avrebbe mai ricevuto risposta: “Impossibilitato a dar seguito alla mia proposta, ovvero saltare completamente il rapporto Protezione civile/ importarore, risparmiando tempo e soldi, e garantendo la qualità dei beni, mi vedevo costretto a produrre formale offerta che giravo esattamente al prezzo di costo alla Protezione civile del Lazio all’attenzione di tale signora Rita che mi era stata indicata dalla sorella del presidente Zingaretti“.
La sorella di Nicola Zingaretti, intervistata da Non è l’Arena, ha respinto con forza un coinvolgimento nella vicenda mascherine che, secondo l’ipotesi di chi indaga, avrebbe prodotto un danno erariale di circa 11 milioni di euro: “Io e mio fratello non parliamo di politica, fortunatamente abbiamo un altro tipo di rapporto su altri fronti. Io faccio tutt’altro lavoro – ha precisato Angela Zingaretti – (…). Sono molto scossa per essere stata messa in mezzo a una vicenda in cui non entro proprio niente, io sono fuori da tutto, faccio la mia vita e faccio altro, per me è stato difficile leggermi su tutti i titoli senza avere alcun tipo di coinvolgimento e responsabilità, perché un signore, che in quel momento non so che mire avesse, mi ci ha messo in mezzo”.