Il Coronavirus è caratterizzato da un periodo pre-sintomatico infettivo, quando individui appena infetti e ancora asintomatici possono infettare involontariamente altri: uno studio della Royal Society inglese analizza i vantaggi che le mascherine potrebbero offrire come intervento non farmaceutico, in particolare nelle impostazioni in cui gli interventi ad alta tecnologia, come la tracciabilità dei contatti tramite app mobili o il rilevamento rapido dei casi tramite test molecolari, non sono sostenibili.



I risultati di due modelli matematici indicano che l’uso delle mascherine da parte del pubblico potrebbe dare un contributo importante alla riduzione dell’impatto della pandemia di Coronavirus. L’intenzione è di fornire un semplice modello per esaminare la dinamica delle epidemie di Covid-19 quando le mascherine sono indossate dal pubblico, con o senza periodi di blocco imposti.



I risultati illustrano una serie di valori plausibili per intervalli di parametri che descrivono i processi epidemiologici e le proprietà delle mascherine, in assenza di misurazioni attuali per questi valori. Quando le mascherine vengono utilizzate dal pubblico continuamente (e non solo da quando compaiono i sintomi), il numero effettivo di riproduzione (R), può essere ridotto al di sotto di 1, portando alla mitigazione della diffusione dell’epidemia.

MASCHERINE VS CORONAVIRUS: IMPORTANZA DECISIVA

In determinate condizioni, quando i periodi di blocco vengono attuati in combinazione con l’uso delle mascherine al 100%, si registra una diffusione del Coronavirus notevolmente inferiore, le onde secondarie e terziarie vengono appiattite e l’epidemia viene messa sotto controllo. L’effetto si verifica anche quando si presume che le mascherine siano efficaci solo al 50% nel catturare l’inoculo di virus espirato con un’efficienza uguale o inferiore all’inalazione.



L’uso delle mascherine da parte del pubblico può essere inefficace se chi le indossa si tocca il viso spesso, ma i modelli mostrano che l’adozione delle mascherine offre vantaggi a livello di popolazione, anche in circostanze in cui i portatori sono esposti a un rischio maggiore. Anche se l’uso delle mascherine è iniziato dopo l’inizio del primo periodo di blocco, i risultati mostrano che i benefici potrebbero ancora accumularsi riducendo il rischio di insorgenza di ulteriori ondate di Coronavirus.

Queste analisi spiegano perché alcuni paesi, in cui l’adozione delle mascherine da parte del pubblico è circa del 100%, hanno registrato tassi significativamente più bassi di diffusione e decessi. L’uso delle mascherine, in combinazione con l’allontanamento fisico o periodi di blocco, può fornire un modo accettabile di gestire la pandemia e riaprire l’attività economica, anche nel mondo in via di sviluppo. Il messaggio chiave è: “La mia mascherina protegge te, la tua protegge me“.