Incidenti stradali in Francia, una campagna contro la mascolinità tossica

Dalla Francia, la mascolinità tossica è stata indicata come una delle cause degli incidenti stradali. In una campagna per la sicurezza stradale dal titolo “Sii l’uomo che vuoi essere, ma sii un uomo vivo”, il Governo ha preso di mira il comportamento degli automobilisti, in particolare gli uomini. Per restare in vita, secondo la campagna di sensibilizzazione sugli incidenti stradali lanciata ieri dal governo francese, bisogna abbandonare la mascolinità tossica.



Secondo il Governo, infatti, proprio usare comportamenti da “alpha man” al volante potrebbe costare la vita. E ancora più sbagliato è, secondo la campagna, trasmettere ai propri figli certi stereotipi. Questi stereotipi riguarderebbero le dimensioni o la potenza di un’automobile, il guidare ad alta velocità e l’imparare presto a ingranare la marcia. Secondo il Governo, bisogna imparare ad essere “un uomo sensibile, un uomo che piange, un uomo che sa avere cuore”. Perché “sulla strada, 8 morti su 10 sono uomini“.



Incidenti stradali in Francia, l’84% dei responsabili sono uomini

La nuova campagna per la sicurezza stradale in Francia prende di mira il comportamento degli uomini, che a differenza delle donne vedrebbero l’auto come un oggetto narcisistico, strumento attraverso il quale esprimere la propria virilità e il proprio successo. “E se dovessimo aggiungere la mascolinità all’elenco dei fattori che favoriscono gli incidenti?” si chiede la Sicurezza Stradale d’oltralpe.

Secondo la delegata interministeriale Florence Guillaume, lo spot non mira a stigmatizzare gli uomini in generale. Sono queste le parole della delegata, forse per mettersi al sicuro dalle polemiche, poiché la campagna tradisce un certo sessismo. A suo dire, “Si tratta di spingere le persone a esaminare il loro comportamento”. L’84% dei responsabili di incidenti mortali sono uomini, mentre i conducenti alcol-positivi coinvolti sono il 93%. Secondo l’ente governativo bisogna rieducare, e “non seguire ciò che la gente si aspetta da un uomo”.