Masha Amini, Hadis Najafi e Nika Shakarami sono tre ragazze iraniane morte in poche settimane. Tutto è iniziato lo scorso 16 settembre con l’uccisione di Mahsa Amini, 22 anni, ad opera della Polizia di Teheran. La sua colpa era quella di avere indossato male il velo, in strada, mentre si trovava con alcuni parenti. Una ciocca di capelli è sfuggita dal copricapo. È per questo motivo che Masha Amini è stata arrestata e picchiata fino a spirare. Le autorità, da parte loro, declinano ogni responsabilità e sostengono che si sia trattato di uno “spiacevole incidente” e che abbia perso la vita a causa di una malattia pregressa.



L’episodio di Masha Amini ha scatenato proteste in piazza, spesso sfociate in scontri. Le donne iraniane, con il sostegno della comunità internazionale, chiedono a gran voce che la legge islamica sull’hijab obbligatorio, in vigore dal 1979, sia abolita. Il Governo tuttavia non intende ascoltare in alcun modo le loro richieste e sta mettendo freno con la forza al sollevamento popolare. È così che ad avere la peggio sono state altre due ragazze.



Masha Amini, Hadis Najafi, Nika Shakarami: chi sono ragazze iraniane, tutte morte

Dopo Masha Amini, che ha scatenato le proteste, altre due ragazze iraniane sono morte: si tratta di Hadis Najafi e Nika Shakarami. Entrambe si erano fatte portavoce della battaglia a favore delle donne del Paese. Hadis Najafi, 20 anni, aveva realizzato un video in cui mostrava i suoi capelli biondi e li legava con un elastico, senza indossare il velo, prima di scendere in piazza. Un gesto che ha pagato con la vita, dato che anche lei è stata uccisa.

Nika Shakarami, 17 anni, l’ennesima vittima. Era scomparsa il 20 settembre scorso dopo avere partecipato alle sollevazioni in memoria di Mahsa Amini a Teheran. Il suo corpo è stato rinvenuto con il cranio fracassato. “Quando siamo andati a identificarla non ci hanno permesso di vedere il suo corpo, solo il suo viso per alcuni secondi”, ha raccontato sua zia a Bbc Persian.