Massimiliano Allegri non molla, anzi, rilancia: resta sulla panchina della Juventus nelle vesti di allenatore, nonostante il momento altamente complicato vissuto dalla compagine bianconera, reduce da soli 13 punti totalizzati in 9 partite di campionato e dall’ormai quasi aritmetica eliminazione dalla Champions League per Bonucci e compagni, dopo la sconfitta maturata in Israele per mano del Maccabi Haifa (2-0 il punteggio finale, ndr) e il pareggio per 1-1 tra PSG e Benfica, che ha portato francesi e lusitani a cinque lunghezze di vantaggio sui torinesi a soli 180 minuti dal termine della fase a gironi.



Ai microfoni di “Sky Sport”, a margine del confronto europeo, il tecnico ha commentato in questi termini la prestazione fornita dai suoi giocatori: “È difficile da spiegare, c’è solamente da fare silenzio, perché comunque abbiamo fatto una prova non all’altezza, soprattutto dal punto di vista caratteriale, di responsabilità. Bisogna stare solamente zitti, tornare a casa e lavorare più di prima per uscire da questa situazione”.



MASSIMILIANO ALLEGRI: “NON ABBANDONO IL MIO RUOLO DA ALLENATORE DELLA JUVENTUS, MA SERVONO CORAGGIO, VOGLIA E PASSIONE”

Massimiliano Allegri ha poi annunciato a “Sky Sport” che la Juventus sarà in ritiro fino a sabato, giorno della partita di Serie A contro i “cugini” del Torino: “Rimarremo tutti fino al derby alla Continassa, perché credo che sia un atto dovuto nei confronti della società, dei tifosi, di noi stessi. Non è una questione tecnica o tattica; è una questione di cuore e passione. Stiamo giocando ancora troppo singolarmente e a me non piace. È una questione di compattezza, di voglia di fare fatica: dobbiamo ritornare a essere squadra. Adesso dobbiamo preparare il derby nel migliore dei modi”.



Il presidente zebrato, Andrea Agnelli, ha parlato di “vergogna” dopo la disfatta in landa israeliana e Massimiliano Allegri, a tal proposito, ha affermato: “Ha perfettamente ragione, il primo tempo è stato uno dei peggiori che abbiamo fatto finora. Ogni tanto serve stare in ritiro, guardarci negli occhi. Abbiamo più tempo per riposare e per lavorare”. Infine, una battuta sul suo futuro: “Non ho mai pensato di dare le dimissioni, una sfida quando è difficile diventa ancora più bella. Questo deve entrare nella testa di tutti. Bisogna uscirne con coraggio, con voglia e con grande passione”.