Massimiliano Buzzanca replica alle accuse su papà Lando e la sua morte a Pomeriggio 5

È un fiume in piena Massimiliano Buzzanca in diretta a Pomeriggio 5. L’argomento è la morte di suo padre Lando e le polemiche sorte nei suoi riguardi per quanto accaduto all’uomo negli ultimi mesi della sua vita. Dalla RSA alle accuse sul disinteresse avuto di fronte alla difficili condizioni del padre, Massimiliano cerca di chiarire la sua posizione in diretta, rispondendo a queste polemiche.

In primis annuncia di aver agito legalmente contro chi da mesi lo accusa: Ho già denunciato la signora Lavacca (Francesca Della Valle, ndr) e il dottor Tomaselli”, esordisce. Quest’ultimo, come riporta in studio Morena Funari, ha denunciato pubblicamente le terribili condizioni in cui avrebbe vissuto il celebre attore nella RSA; accuse che Massimiliano respinge.

Massimiliano Buzzanca si commuove al ricordo del papà Lando: “Ha avuto una decadenza fisica che non posso raccontare per decenza…”

“Mio padre in condizioni drammatiche? Perché allora non lo ha denunciato ai carabinieri? – replica Buzzanca a Pomeriggio 5 alla Funari – Se parli ma poi non lo fai per me è solo fuffa! – e ancora – In quella struttura sono entrate almeno 30 persone oltre a me, nessuno di questi ha mai avuto da ridire!” Poi sbotta: “Invece di ricordare papà per quello che ha fatto in 60 anni siamo qua ancora a parlare di persona che non hanno neanche il diritto di parlare perché c’è una sentenza di corte d’appello che dice che Francesca Della Valle non ha portato alcuna testimonianza di aver avuto una relazione con mio padre. Invece Tomaselli non ha fornito alcuna prova di essere il medico di fiducia di mio padre.”

A chi poi dice che Lando Buzzanca aveva solo una blanda afasia e non la demenza senile dichiarata dal figlio, Massimiliano replica, commuovendosi: “Ai livelli di mio padre l’afasia era il primo sintomo della demenza senile, se avessi vissuto con mio padre avresti visto la decadenza fisica di un uomo che non posso raccontare per senso di decenza nei confronti di mio padre.”